Asl Roma C, Santori “risposta vergognosa di Zingaretti”
Progetti sperimentali ed evidenti gravi criticità gestionali presso l’ASL Roma C. Inadeguatezza del management e chiarimenti in merito al suicidio di un dirigente medico
“Ad oggi non è dato sapere se ci sarà un accorpamento della Asl Roma C con la Asl Roma B e con quali modalità verrà gestita l’ennesima operazione nominopoli. Il Presidente Zingaretti persiste nel vergognoso atteggiamento di calpestare i ruoli del Consiglio Regionale, omettendo puntuali quesiti e sorvolando su questioni scomode che ho sottoposto durante la question time odierna sulle oramai palesi inefficienze di gestione del Direttore Generale dell’ASL RM C, Dott. Saitto. Purtroppo poi accadrà che le decisioni verranno prese con decreti, non coinvolgendo né il Consiglio né la Commissione competente. Un comportamento che dovrebbe indignare tutti, consiglieri di maggioranza compresi”, così in una nota il Consigliere Regionale del Lazio Fabrizio Santori, membro della commissione Salute a margine della question-time in Consiglio Regionale riguardante “Progetti sperimentali ed evidenti gravi criticità gestionali presso l’ASL Roma C. Inadeguatezza del management e chiarimenti in merito al suicidio di un dirigente medico.”
“Con squallidi artifici di nomine e riassetti, come l’annunciato accorpamento tra Asl, Zingaretti giustificherà ancora una volta la sua nominopoli, che sul tema della sanità ha già fatto enormi danni. Nascondendo la polvere sotto il tappeto non si andrà avanti ancora per molto, con l’aggravante che un territorio vasto e delicato come quello dell’ASL Roma C è ormai totalmente allo sbando sul settore sanitario. Non possiamo permetterci che eccellenze come il CTO e il Sant’Eugenio possano essere lasciate al loro destino da una gestione fallimentare che ha come unici responsabili il Presidente Zingaretti e il suo fido Alessio D’Amato.”
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