Arte e Cultura

Canuto il grande, il re vichingo. La pace assoluta

Figlio di Sweyn Barbaforcuta, primo sovrano norreno a dominare anche gran parte dell’Inghilterra, Canuto il Grande.

Ha saputo operare un’efficiente fusione fra tradizioni danesi ed anglosassoni, dando vita a quello che alcuni storici definiscono Impero del Mare del Nord, formato da Inghilterra, Norvegia e Danimarca. Canuto il Grande nasce probabilmente fra il 985 ed il 995 ed è il secondo figlio maschio di Re Sweyn Barbaforcuta, sovrano di Norvegia e Danimarca.

Quando il nostro è molto giovane, si verifica un episodio che segna in maniera indelebile le relazioni fra anglosassoni e norreni: il 13 novembre del 1002, in risposta alle frequenti incursioni, il sovrano inglese Etelredo II, detto lo Sconsigliato, ordina l’uccisione dei sudditi di origine scandinava, in un evento passato alla storia come il massacro del giorno di San Brizio; in risposta a tale atto, il sovrano norreno ordina un’invasione su larga scala delle isole britanniche, portando con sé anche Canuto, che ci viene descritto come un giovane alto e forte.

Dieci anni dopo, nel 1013, Sweyn scaccia Etelredo, riesce a conquistare Londra ed una rilevante parte dell’Inghilterra

Appena un anno dopo, tuttavia, Sweyn muore, aprendo una lotta al trono: la corona di Norvegia e Danimarca infatti va al primogenito Harald, ma le genti scandinave in Inghilterra eleggono come sovrano proprio Canuto. Il nostro rivendica anche il trono scandinavo, ma è costretto a sottomettersi al fratello maggiore quando Etelredo lo affronta a capo di una grossa armata, costringendolo a fare ritorno in patria. Harald e Canuto allora raggiungono un accordo: Canuto avrà il comando supremo delle forze armate per una nuova invasione dell’Inghilterra, a patto che rinunci ad ogni pretesa sul trono scandinavo.

Nel 1015, Canuto è dunque alla testa di una forza di invasione composta da circa 10.000 uomini, che devasta l’Inghilterra; nel 1016 il sovrano inglese Etelredo muore ed il figlio Edmondo eredita la corona, benché la conservi per pochi mesi: dopo una serie di sconfitte ad opera di Canuto, il 18 ottobre 1016 i contendenti raggiungono un accordo: tutte le terre inglesi a Nord del Tamigi, esclusa Londra, passano sotto il controllo di Canuto, mentre il resto rimane ad Edmondo e verrà ereditato dal sovrano nordico solo alla morte dello stesso Edmondo, curiosamente, appena dodici giorni dopo Edmondo muore e Canuto estende il suo controllo a tutta l’Inghilterra. Per evitare contestazioni al suo potere, Canuto fa uccidere numerosi nobili inglesi, fra cui alcuni dei figli sopravvissuti di Etelredo e nel 1017 ne sposa la vedova, Emma di Normandia.

Un anno dopo, nel 1018, il fratello Harald, che nel frattempo si era visto sfilare la Norvegia da Olaf Haraldsson, muore

Canuto si reca allora in Danimarca, si fa eleggere sovrano del Paese e nomina come reggente il cognato Ulf. Tuttavia, quando il nostro fa ritorno in Inghilterra, Ulf non si dimostra degno di fiducia ed usurpa il trono per sé. La sua avventura però dura poco, giacché il Re norvegese Olaf Haraldsson e quello svedese, Anund Jakob, si alleano ed invadono la Danimarca, costringendo il fedifrago Ulf ad implorare l’aiuto di Canuto. Il nostro amico riparte per la Danimarca, finge per il momento di perdonare il cognato (che successivamente fa uccidere) e nel 1026 sconfigge i sovrani nemici sul fiume Helgea, ricevendo anche la loro sottomissione.

Nel 1027, ritenuto il suo dominio sull’Inghilterra e sulla Scandinavia, Canuto si reca a Roma per prender parte all’incoronazione dell’Imperatore del Sacro Romano Impero Corrado II, detto il Salico. Nel 1028, tornato dalla città, decide di rendere effettivo il suo dominio anche sulla Norvegia: sbarca infatti con un esercito a Trondheim, non ricevendo praticamente alcuna opposizione e si fa incoronare Re anche della Norvegia, costringendo Olaf Haraldsson all’esilio. L’evento porta Canuto ad essere contemporaneamente Re d’Inghilterra, Danimarca e Norvegia.

Nel corso del suo lungo dominio, Canuto fa in modo di trasformare in un solo popolo norreni ed anglosassoni, favorendo la loro fusione culturale e normativa:

dopo aver avuto alcuni contrasti con la Chiesa in un primo momento, si dimostra un sovrano estremamente pio e rispettoso, contribuendo anche con proprie finanze a far ricostruire gli edifici religiosi andati distrutti durante le invasioni norrene. Canuto opera fra l’altro una attenta divisione dei suoi domini, scegliendo uomini di fiducia sia fra i norreni che fra gli anglosassoni; anche le leggi che emana durante il suo regno pescano sia dalla tradizione inglese che da quella nordica. Canuto si dimostra inoltre abile diplomatico internazionale e tesse rapporti con diversi importanti sovrani dell’epoca, fra cui il già citato Imperatore Corrado II, al figlio del quale promette in sposa la figlia Cunigund, che purtroppo muore prima di poter ascendere al trono del Sacro Romano Impero.

Canuto muore a Shaftesbury il 12 novembre 1035 dopo quasi venti anni di regno, durante i quali l’Inghilterra vive un periodo di pace assoluta e non conosce alcuna invasione, anche perché le terre da cui potrebbero provenire attacchi sono naturalmente sotto il controllo del medesimo sovrano.

Andrea Barricelli

Andrea Barricelli è nato nel 1990 a Roma, dove vive e lavora come avvocato. Appassionato di storia e letteratura, gestisce dal 2020 un podcast dedicato alla prima sulla Webradio SenzaBarcode. Per quanto riguarda la seconda, invece, ha pubblicato un'irriverente parodia dell'Iliade, denominata “Troiade”, con Rupe Mutevole Edizioni, nonché “Dominio e Ribellione” e “Equilibrio e Cambiamento”, editi da CTL Editore nella collana editoriale SenzaBarcode.

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