Sofia, la dieta per il corpo e la cura dell’anima
Sono passate tre settimane da quando abbiamo parlato di Sofia e dei suoi problemi di salute e “anima”. Dal primo dietologo “della mutua” alla nostra dottoressa nutrizionista Rosanna Provenzano. A dieta sulla via della felicità
Sofia ci scrisse raccontandoci la sua esperienza, non ci stava chiedendo aiuto di nessun tipo, solo voleva condividere il suo disagio, specialmente per non far sentire solo chi come lei stava vivendo un lungo e brutto momento, stava ingrassando, senza accorgersene e in maniera inarrestabile. Aveva atteso l’aiuto di un dietologo, ma purtroppo il medico dell’ASL ROMA E di via Bernardino Ramazzini non l’aveva aiutata, anzi. Consegnandole una dieta prestampata e pochissima attenzione in una visita durata meno di 10 minuti l’aveva fatta sprofondare nella delusione e sconforto.
Rosanna Provenzano è una dottoressa nutrizionista, già amica di SenzaBarcode, ci trovammo insieme a commentare la lettera di Sofia e subito mi propose di seguirla, io le chiesi se era disposta a farlo insieme così da aiutare tutti i nostri lettori. Avvicinarsi ad una dieta non è facile, siamo bombardati da slogan di prodotti dietetici, dieta fai da te, quella del DNA e quella del gruppo sanguigno. La dottoressa Provenzano ora segue Sofia -ricordo che è un nome di fantasia- e insieme cercheremo di districarci e comprendere cosa significa mettersi a dieta.
Prima della dieta cosa bisogna fare?
Non vi è giornale, sito internet, pubblicità o messaggio subliminale che non dice “devi essere perfetta, in forma e sempre splendida“, così noi donne che ci svegliamo con il trucco colato, i capelli arruffati e con i jeans che a volte stringono ci sentiamo sempre delle “aliene”. In vista di spiagge, eventi o altri momenti che “ci mettono in mostra” corriamo alla ricerca della perfetta dieta fai da te: c’è chi vive di ananas, centrifugati di verdura o pasticche e dopo due giorni si deprime non vedendo i miracoli sperati.
Rosanna, cosa significa dieta e specialmente, cosa vuol dire dieta personalizzata?
Per dieta si intende un regime alimentare che bisogna mantenere a prescindere dal fatto che si vada da un nutrizionista o da un dietologo. Prima di recarsi in visita dal nutrizionista bisogna comunque fare delle analisi del sangue, per intenderci quelle basilari che ci aiutano a comprendere lo stato di salute generale e poi armarsi di tanta buona volontà. Per quanto riguarda il lato psicologico ovviamente bisogna essere molto convinti di quello che si vuole fare, in sostanza bisogna avere un obbiettivo chiaro e realistico davanti e portarlo a compimento.
L’obbiettivo deve essere sia dal punto di vista della forma fisica che quello della salute, perché non tutte le persone che vanno dal nutrizionista lo fanno solo per la linea, a volte stanno male ed hanno bisogno di “curarsi” con una dieta idonea.
Sofia ora è una tua paziente, quale era il suo principale problema ed ora, a distanza di 3 settimane, come pensi sta procedendo?
Non ci si deve fissare sul concetto del peso, ma guardare il contesto quindi la composizione corporea -acqua, grasso etc- sia a livello circonferenze, senza dimenticare il benessere perché per esempio nel caso di Sofia il nostro primo obbiettivo è stato farla stare bene perché aveva problemi gastrointestinali. Stava male, aveva gonfiori e mal di pancia frequenti. In effetti da subito, da che abbiamo iniziato il nostro percorso, da questo punto di vista la situazione è migliorata tantissimo. Sofia però è riuscita anche a perdere più di 4 kg di peso in un mese. Il primo obbiettivo -il benessere- l’abbiamo quindi raggiunto.
Ora lavoriamo per farla guardare allo specchio!
Quando ho parlato con Sofia era a dieta da circa tre settimane, mi raccontò che alla prima “pesata” avvenuta 7 gg dopo il primo incontro con Rosanna, era scesa di 1.6 kg e si sentiva la persona più felice del mondo, mi ha promesso che entro un paio di giorni ci renderà partecipi di alcune pagine del suo diario, un racconto tragicomico di chi si deve districare tra dieta, impegni, marito e costi. Dalla ricetta del petto di pollo dietetico a quella del bulgur vegetariano, la seguiremo dal punto di vista medico con la dottoressa Provenzano e da quello più “umano” con i suoi racconti.