Cronaca

Gigolò per caso: recensione dell’ultima opera di Turturro

Il 17 Aprile John Turturro e Woody Allen saranno di nuovo protagonisti nelle sale cinematografiche con Gigolò per caso. Di seguito la recensione.

La prima difficoltà per ogni regista è approcciarsi agli attori, spesso sono personaggi molto complessi, emotivi, di grande sensibilità, ma la maggior difficoltà sorge quando si ha difronte uomini di grande esperienza, che conoscono il cinema come le loro tasche. Forse questa è stata la più grande tra le sfide di John Turturro, regista di Gigolò per caso, nonché interprete del protagonista Fioravante, il quale si è dovuto confrontare con il regista più amato e al contempo criticato della scena cinematografica mondiale, Woody Allen. Dice Turturro:

Io ho scritto la sceneggiatura e Woody Allen mi ha mandato le sue critiche, talvolta dure, dirette: ‘Questo è tremendo, non mi piace’. Woody mi ha incoraggiato a rendere la storia più sofisticata. La prima ora sul set è stata un po’ più difficile poi abbiamo trovato il ritmo, è stato facile dirigerlo. Sul set l’ho lasciato un po’ improvvisare, lui è veramente bravo quando improvvisa. Gli ho messo accanto questo gruppo di bambini afroamericani che non sapevano nulla di Allen ma lo hanno adorato. Soltanto uno, quando Woody cambiava le battute, gli pestava i piedi e gli diceva: ‘Guarda che hai sbagliato

La relazione tra i due è nata un po’ per gioco. Come accade nei piccoli paesi di provincia, anche anche negli States gli uomini  si ritrovano dal barbiere col quale si confidano. In questo caso si tratta del barbiere di Turturro che per ironia della sorte è anche il prediletto da Woody Allen.

La storia, scritta e diretta da Turturro, ha tuttavia una ben definita impronta Alleniana. Fioravante è un timido fioraio, che inaspettatamente, un po’ per necessità, diviene un gigolò, coadiuvato da Murray (Woody Allen) che procura le clienti e gestisce le sue finanze, trattenendo la dovuta percentuale per se. Questo inaspettato mestiere non si rivelerà tanto semplice. Le donne che Fioravante incontra sono personaggi unici e rari, ricchi di una bellezza svilita da anni di soprusi e uomini sbagliati, non capaci di riconoscere o accettare la forza delle proprie donne. Nel cast non solo troviamo un’incantevole e sempre bella Sharon Stone, ma anche la sensuale Sofia Vergara, che diventeranno le protagoniste di un Ménage à trois con il fioraio. Altra protagonista femminile è la sofisticata Vanessa Paradis, interprete di Avigal, la donna di cui Fioravante si innamorerà inaspettatamente. Tuttavia questa relazione desta non pochi scontri con una comunità chassidica e Dovi, uno spasimante ebreo di Avigal.

La trama di Gigolò per coso, come racconta lo stesso Turturro, è una delicata rappresentazione della solitudine umana, della

 fame di contatto che si sente oggi, il desiderio di essere visti, apprezzati

Nella romantica cornice di New York si dipana la trama di una storia dolce e malinconica al tempo stesso, grazie alle inquadrature sofisticate, alle luci soffuse Torturro narra  attraverso la vista, oltre che all’udito, la sua commedia. Gigolò per caso è un impareggiabile affresco delle moderne relazioni umani, che sa ben intrattenere lo spettatore per un paio di ore.

 [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=NTMTbiwCQKE[/youtube]

 

Clelia Tesone

E m'abbandono all'adorabile corso: leggere, vivere dove conducono le parole. La loro apparizione è scritta; le loro sonorità concertate. Il loro agitarsi si compone, seguendo un'anteriore meditazione, ed esse si precipiteranno in magnifici gruppi o pure, nella risonanza. Una delle più belle citazioni di Paul Valery per molti, come me, che crescono tramite una pagina, che sia letta, scritta o studiata.

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!