Daniele Stefanini fotografo italiano picchiato e fermato a Istanbul
Si chiama Daniele Stefanini il i il fotografo livornese fermato dalla polizia a Istanbul durante gli scontri tra manifestanti e governo.
Il ventottenne avrebbe perso i sensi dopo aver subito alcune manganellate alla testa da parte della polizia locale, mentre seguiva gli scontri nel quartiere di Bayrampasha, nel centro della capitale
Il giovane Daniele Stefanini è stato in seguito ricoverato nell‘ospedale di Haseki ad Aksaray,nel quale è stato tenuto sotto osservazione dai medici.

Al momento delle dimissioni è stato tuttavia fermato dalla polizia e accompagnato in questura per accertamenti.
Attraverso un breve comunicato il ministro degli Esteri Emma Bonino ha affermato di seguire personalmente la vicenda e di aver dato precise istruzioni affinché al cittadino italiano venga garantita la massima assistenza in attesa del suo rilascio.
Nel frattempo l’ambasciata è in stretto contatto con i genitori e la sorella e sta lavorando per riportare il giovane in Italia attraverso un decreto di espulsione. Il rientro è stimato tra martedì e mercoledì.
Tuttavia Daniele Stefanini è solo uno delle moltissime persone ferite durante gli scontri nella capitale turca. Dall’inizio delle proteste sono stati uccise 3 persone i feriti sono per ora almeno 7500, dei quali circa 50 in gravi condizioni, mentre 11 hanno perso la vista. Secondo fonti dell’associazione avvocati negli scontri di ieri la polizia ha arrestato 600 persone a Istanbul e Ankara,tra cui alcuni giornalisti.
Intanto, le due principali confederazioni sindacali turche, Kesk e Disk, hanno indetto una giornata di sciopero nazionale per protestare contro la repressione della polizia delle manifestazioni anti-governative. Per tutta risposta il premier Recep Tayyip Erdogan ha difeso la sua decisione di sgomberare Gezi Park e Piazza Taksim sottolinando il fatto che la protesta fosse condotta da una minoranza di persone con l’intento di avere la meglio sulla maggioranza.
Nel frattempo da un sondaggio è emerso che il 55% dei turchi ritiene che il governo interferisca con lo stile di vita dei cittadini ed Erdogan in un mese ha perso il 7% di consensi.