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Governo Letta Ministro Politiche Agricole Nunzia De Girolamo

Nunzia De GirolamoNunzia De Girolamo prende il posto di Mario Catania, diventando Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali in questa delicatissima fase ormai caratterizzata dal governo di larghissime intese del premier incaricato Enrico Letta che ha finalmente sfornato la lista dei nomi dei 21 ministri.

37 anni, diplomata al liceo classico e laureata in Giurisprudenza, Nunzia De Girolamo, originaria di Benevento, ha intrapreso la carriera forense ed è stata assoldata tra le fila del Pdl, diventando coordinatrice di Forza Italia nella sua città, nel 2007. Eletta successivamente alla Camera dei Deputati, ne è  diventata membro direttivo e sono famosi, a proposito dei suoi primi passi tra i banchi parlamentari, i bigliettini scambiati con Berlusconi subito dopo il suo discorso per chiedere la fiducia alla Camera: uno scambio di complimenti finito con l’autorizzazione di Silvio alla neodeputata e alla sua compagna di banco Gabriella Giammanco, ex giornalista del Tg4,  a lasciare l’aula in caso di “impegni galanti”.

Negli anni Nunzia De Girolamo è diventata una presenza fissa di qualsiasi talk show e salotto televisivo e proprio l’assiduo presenzialismo in politica ha avuto delle ripercussioni nella sua vita privata, è infatti sposata dal 2011 con il pugliese Francesco Boccia che nell’aula della Camera dei Deputati siede esattamente dalla parte opposta, occupando i banchi del Pd. La coppia bipartisan o la coppia dell’inciucio, a seconda che si voglia vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, ha avuto da poco una bambina Gea, di quasi un anno.

Pochi giorni fa con un’ inchiesta su Il Fatto Quotidiano il giornalista Vincenzo Iurillo  ha gettato un’ombra sulla carica appena acquisita della De Girolamo, svelando un nuovo conflitto d’interessi: a quanto pare il consorzio agrario beneventano del padre di Nunzia, produttore dei vini della cantina del Taburno, è in liquidazione coatta amministrativa dal 1964 e di conseguenza è sotto la sorveglianza dei ministeri dello Sviluppo e delle Politiche Agricole. Doveva essere liquidato entro il 2007, ma una proposta di concordato preventivo ne ha prolungato la procedura, come espressamente previsto dalla legge. In conclusione il ministro De Girolamo vigilerà sulla liquidazione del Consorzio diretto dal padre, Nicola.

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