Politica

Elezioni Comunali Primarie Pd/Sel. Al Tar si contesta la Polverini

Ci (ri)siamo, cominciamo dalle primarie del Pd e Sel  il 7 aprile dalle 8 alle 20, stavolta per le elezioni comunali il 26 e 27 Maggio, in Sicilia il 9 e 10 Giugno, complessivamente si voterà in oltre 700 Comuni

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I sei candidati alle primarie

Riapriremo presto la finestra sui candidati che -durante le Politiche 2013 di febbraio- abbiamo intervistato e iniziato a seguire.

Caput mundi sta soffrendo, è infatti ancora appesa ad un filo la sorte del Consiglio regionale. Il filo in questione si chiama TAR del Lazio; un’ansa del 29 marzo spiega che  i primi dei ‘non eletti’ del Pdl Antonello Iannarilli, Antonio Cicchetti ed Enrico Tiero con Giuseppe Rossodivita -già consigliere, capogruppo dei Radicali in qualità di cittadino elettore- si erano rivolti al tribunale amministrativo

impugnano l’atto di proclamazione degli eletti nel Consiglio regionale del Lazio ritenendo illegittima la contrazione a 50 dei consiglieri disposta con un decreto dell’ex presidente Renata Polverini. Si arricchisce di un nuovo tassello la ‘battaglia’ davanti al Tar del Lazio per il numero dei consiglieri regionali eletti nel Lazio, dopo il decreto che ha portato a 50 – dagli iniziali 70 – il numero degli scranni assegnati in seno al Consiglio regionale.

Il ricorso potrebbe essere discusso il 18 aprile, proprio durante un’udienza che vede iscritti a ruolo tre ricorsi presentati dai Radicali e i Verdi  per  contestare la legittimità del decreto dell’ex presidente Polverini; il tutto mentre le consultazioni continuano “non risolutive” .

Pd e Sel si tengono occupati e preparano il gazebo per le primarie. Importante segnalare che possono partecipare al voto anche i sedicenni,  lo ha stabilito la coalizione Roma Bene Comune. Chi ha raggiunto il sedicesimo anno di età potrà, esibendo il documento di identità, esprimere la sua prima preferenza.

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Cristiana Alicata, blogger renziana, punta il dito su David Sassoli nella polemica interna al Pd, per l’imbrattamento selvaggio con i manifesti:

“Guardando i muri di Roma imbrattati, Sassoli dovrebbe essere automaticamente espulso dalle primarie. Io, per rispetto alla città non lo voterò”

Il comitato per Sassoli le risponde -in linea coi tempi- via Twitter, il candidato immediatamente ri.cinguetta

“Visti i manifesti fuori posto di David Sassoli, ne chiederemo conto. Segnalateci problemi”.

Le “scaramucce” però non si limitano ai manifesti, Sassoli attacca Marino:

 “Io mi sono candidato l’8 di ottobre. Se qualcuno mi avesse detto pochi giorni fa di candidarmi a sindaco di Roma non lo avrei fatto perché Roma non può meritare questa fretta”

Gentiloni Vs Sassoli, anche lui per i manifesti,

“È una condotta disdicevole, che trasgredisce le norme di legge e l’intero nostro Codice Etico”. afferma il portavoce Funiciello

Marino specifica che ama Roma, lui non la imbratterà. Ma anche Sel si adegua e fa in modo di avere i suoi “bisticci” interni:

Torricelli dichiara che è stato deciso di sostenere Ignazio Marino e quindi invita Gemma Azuni a ritirarsi e a sostenere lo stesso candidato;Gemma Azuni Marino appunto. Ma lei twitta immediatamente:

“Nessun ritiro per convergere su @ignaziomarino. Scriverò a Vendola”

E ancora la Azuni invita Sassoli a prendere le distanze da Potito Salatto, di Fli che era a Ferrara a manifestare sotto la casa della madre di  Federico Aldrovandi, ucciso da quattro agenti (un articolo di Marika Massara come approfondimento su Aldrovandi)

Umberto Croppi ha inviato una lettera a tutti i candidati

“Grande è la confusione sotto il cielo di Roma e il futuro della Capitale è pericolosamente in bilico sull’orlo di un declino senza ritorno…Ritengo sia nostro dovere fermarci ad ascoltare i segnali di allarme che ci arrivano e tentare un gesto di responsabilità … “

e Gentiloni gli risponde

“Caro Umberto, siamo mossi dallo stesso desiderio di restituire dignità e prestigio alla nostra città. È certamente un inizio di dialogo che, per il bene di Roma, deve essere portato avanti con un confronto serio e responsabile tra le proposte di governo che abbiamo messo in campo…”. “Roma chiede un governo dei romani, dai romani, per i romani”.

I candidati:

David Sassoli, Ignazio Marino, Paolo Gentiloni, Patrizia Prestipino, Gemma Azuni, Mattia Di Tommaso

Dopo le festività pasquali inviteremo i candidati (tre prescelti da SenzaBarcode) alle interviste pre elettorali come per le Politiche di febbraio, chi di questi accetterà il nostro invito?

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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