Cronaca

Alla natura il diritto costituzionale di esistere

Se la natura potesse godere di un diritto costituzionale a esistere sarebbe necessario rimuovere o vietare ogni cosa che le può recare danno.

Un diritto all’esistenza delle diversità garantirebbe una transizione verso la libertà dalle contaminazioni. Sarebbe l’equilibrio tra essere umano e il mondo che lo circonda? Il diritto alla natura di esistere potrebbe conferire all’essere umano il ruolo di custode e protettore della vita e dell’esistenza stessa.  

Invito all’ascolto anche dell’intervista a Fabio Gerosa, presidente di Fratello sole, intervenuto ieri 23 marzo a WebRadio SenzaBarcode dove abbiamo nuovamente parlato di ambiente, educazione e povertà energetica.

Il 20 marzo, Ennio La Malfa per Accademia Kronos, Piergiorgio Benvenuti di Ecoitaliasolidale e Rosalba Giugni per Marevivo, hanno presentato al Senato, alle mani del senatore Maurizio Gasparri, la proposta di inserire in Costituzione proprio questo diritto che, di fatto, potrebbe notevolmente stravolgere l’ambiente che ci circonda.

Ennio La Malfa ci racconta di questa idea “Tutto è nato qualche anno fa quando in occasione di un premio internazionale è venuto Evo Morales l’allora presidente della Bolivia … Mi disse noi vogliamo inserire nella nostra costituzione la frase la natura ha diritto di esistere perché tutto ciò che danneggia la natura non si può fare….”. Seguì l’esempio anche l’Ecuador è così l’accademia Kronos cominciò a lavorare all’ipotesi di inserire nella Costituzione Italiana questo inalienabile diritto. Per un po’ le cose non progredirono o meglio si scontrarono con forti opposizioni incontrate anche a livello europeo.

“Senonché con Piergiorgio Benvenuti e Rosalba Giugni abbiamo deciso di andare al Senato…” Continua La Malfa.

Dal comunicato di Ecoitaliasolidale, Movimento ecologista, che SenzaBarcode conosce molto bene, si legge

“È certamente una scelta molto forte che va a scontrarsi con infiniti interessi speculativi o di finto interesse pubblico. Ma dall’analisi degli eventi catastrofici che stiamo vivendo in questi ultimi anni, molti dei quali legati ai cambiamenti climatici e all’esplosione anche di pandemie dovute alla rottura di equilibri biologici relegati in particolari ecosistemi soprattutto forestali, non ci sono più scuse e spazi per vari bizantinismi capaci di rinviare a data da destinarsi importanti scelte ecologiste. È quindi urgente fermare questa folle corsa verso la catastrofe ambientale e climatica globale. L’inserimento di uno o più articoli nella nostra Costituzione a favore dell’Ambiente può rappresentare una prima importante risposta per il futuro del nostro Pianeta.

A quanto si apprende la proposta è stata accolta favorevolmente è presto dovrebbe tenersi una seconda riunione per perfezionare la modifica da applicare alla Costituzione Italiana. Il diritto alla natura di esistere potrebbe così entrare nell nostra Carta e cambiare radicalmente la società. Consiglio l’ascolto integrale del podcast dell’intervista dei Ennio La Malfa presidente di associazione Kronos rilasciata a Disputandum il 24 marzo.

Foto di homecare119 da Pixabay

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Comunicazione e SBS edizioni si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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