Arte e Cultura

DOIT Festival, Gli Arrovesciati

Sabato 26 settembre alle 21 per DOIT Festival| L’Artigogolo, in scena Gli Arrovesciati – una favola dannatamente vera. Intervista a Giorgio Cardinali.

Sei spettacoli in concorso, compagnie provenienti da tutta Italia, incontri e conversazioni tra il pubblico e gli artisti, premiazione dei vincitori dei due concorsi dedicati alla drammaturgia contemporanea, presentazioni editoriali. Tutto questo è il Progetto DOIT Festival | L’Artigogolo. Sabato 26 settembre, Gli Arrovesciati – una favola dannatamente vera. Al microfono di Palcoscenico c’è Giorgio Cardinali.

In un borgo del meridione d’Italia, tanto tempo fa, gli uomini vivono di terra e muoiono di fame. Sono per lo più braccianti e contadini al servizio dei baroni locali. Tra i pochi sogni accarezzati dai paesani c’è quello di una strada diretta alla montagna, una via che aprirebbe nuovi sbocchi commerciali e porterebbe opportunità di sviluppo e di emancipazione. Il progetto però, nonostante sia approvato dalle istituzioni, prevede l’attraversamento delle terre del barone, che ne impedisce la realizzazione.

Allora tutto il paese prende parte a uno “sciopero al rovescio”, ma anziché sventolare bandiere e intonare cori di protesta, impugna pale e picconi per realizzare la strada verso la montagna. Il racconto, in bilico tra storia e fantasia, è il frutto di numerose ricerche bibliografiche, interviste, raccolte di testimonianze di chi visse in prima persona lo Sciopero a Rovescio del 1950.

Associazione culturale Teatro Azione – Roma. Di e con Giorgio Cardinali. Regia Caterina Mannello. Contributo alla regia Marco Luly. Progetto pittorico Roberto Giglio.

[spreaker type=player resource=”episode_id=41097480″ width=”100%” height=”200px” theme=”light” playlist=”false” playlist-continuous=”false” autoplay=”false” live-autoplay=”false” chapters-image=”true” episode-image-position=”right” hide-logo=”false” hide-likes=”false” hide-comments=”false” hide-sharing=”false” hide-download=”true”]

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Comunicazione e SBS edizioni si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!