Banda della Magliana oggi in un reportage
Un reportage di grande interesse che va a far rivivere quelli che sono stati i luoghi simbolo della Banda della Magliana, per capire come questi appaiano oggi ed in che modo siano cambiato.
Un’idea originale proposta dal giornale di inchieste di Roma, La Vera Cronaca, che ci aiuta a tornare indietro ne tempo. Il reportage sulla Banda della Magliana e sui luoghi simbolo della Capitale legati a doppio filo con quegli eventi è un ritorno al passato attraverso gli occhi di chi quei luoghi li vive oggi. Un modo interessante di raccontare la storia anche per uscire un po’ da quel filone che ha preso il via da qualche anno a questa parte, con riferimento a quanto accade in quegli anni.
Ormai le vicende di quel periodo storico così oscuro e buio, denso di misteri e di eventi di un certo peso, vengono sostanzialmente romanzate, costruite per essere spendibili in versione romanzesca e cinematografica. Riscoprire quei luoghi simbolo dal punto di vista storico, con dovizia di particolari ed impostazione da cronisti, attenendosi quindi alla verità dei fatti, è una chiave diversa.
Certamente un modo diverso ed estremamente interessante (per chi fosse interessato, di seguito i link per leggere il reportage dai luoghi della Banda della Magliana di entrare un po’ più dentro a quella storia.
I luoghi della Banda
Ecco allora che si scopre come è oggi la strada dove tutto ebbe inizio, con il rapimento del barone Lante della Rovere; cosa c’è oggi a Trastevere, nei vicoli e nei locali che hanno segnato l’epopea della Banda della Magliana; ed ancora la vita a piazza san Cosimato, dove Giuseppucci (er nero) fu freddato; il negozio di via del Pellegrino dove De Pedis fu ucciso a colpi di pistola. Un reportage in stile molto giornalistico che aiuta ad entrare nei luoghi che furono simbolo della Banda della Magliana ed a circoscrivere anche le problematiche attuali della Roma moderna, così presa nella morsa del degrado e dell’incuria.
Certamente un reportage avvincente da leggere, che interesserà tutti gli appassionati di quel periodo storico che negli anni è stato ammantato da un certo fascino (che è sempre presente negli eventi oscuri, violenti), oltre che tutti coloro i quali amano la Capitale con riferimento particolare ai suoi luoghi nascosti.