Flash Roma: Campidoglio oggi Piano Casa ma della passata consiliatura
Gruppo Capitolino M5S: il piano casa di Polverini e Alemanno atterra a Roma. Comunicato stampa dal M5S
Il Gruppo Capitolino Movimento 5 Stelle ha presentato ieri tre ordini del giorno collegati a due proposte di Deliberazione che devono essere discusse oggi in Assemblea Capitolina – seconda convocazione dalle 16, diretta streaming sul sito del Comune di Roma. La prima proposta di Deliberazione riguarda il Piano Casa.
Tale piano, nei cui confronti PD e SEL avevano tuonato poco più di un anno fa (vale a dire prima delle elezioni) ora approda nell’Aula Giulio Cesare sostanzialmente invariato e nel più assoluto silenzio da parte di quelle stesse forze politiche che tanto avevano gridato allo scandalo, di colpo non hanno più nulla in contrario circa le nuove cubature e i cambi di destinazione d’uso che, di fatto, costituiscono un nuovo maxi abuso a favore di pochi privati e a danno della collettività.
La seconda proposta di deliberazione riguarda l’Attuazione del Piano Casa di Roma Capitale, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 23/2010. Anche in questo caso si assiste al compimento di un vero e proprio miracolo, ovvero una mutazione genetica della semantica: il PD, mentre era sindaco Alemanno, considerava queste densificazioni un orrore, ora invece le porta in Aula e parla di “piccole densificazioni”, “buone”, se non addirittura “necessarie” per completare le opere di urbanizzazione di alcuni piani di zona.
Quanto a trasformismo la Giunta di Ignazio Marino farebbe impallidire persino Giuseppe Tomasi di Lampedusa: la maggioranza, infatti, continua a portare in Aula delle proposte di Delibera della passata consiliatura, spacciandole per nuove o diverse da quelle della precedente amministrazione ma i fatti dimostrano l’esatto contrario.
Poiché il Gruppo Capitolino Movimento 5 Stelle non vuole che Roma Capitale continui a commettere sempre gli stessi errori chiede all’Aula Giulio Cesare di votare in maniera responsabile, approvando questi ODG e bocciando, nel contempo, le proposte di deliberazione per far si che Roma possa divenire una città più vivibile, sottraendola alle avide mani dei soliti poteri forti.