Tragedia Rebibbia femminile, Bonafede subito all’istituto
Comunicazione dal Ministero della Giustizia sulla tragedia accaduta oggi presso la Casa circondariale femminile Rebibbia di Roma.
Sui tragici fatti accaduti oggi nella Casa circondariale femminile Germana Stefanini di Roma Rebibbia il Ministero della Giustizia ha subito avviato un’inchiesta interna volta a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e ad accertare eventuali profili di responsabilità.
Nel primo pomeriggio di oggi, appena appresa la notizia, il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, accompagnato dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini, si è recato presso l’istituto penitenziario romano per incontrare il direttore, gli operatori e il personale in servizio nel carcere.
Ad entrambi è stata rappresentata la situazione giuridica della 33enne detenuta, nata in Germania ma di cittadinanza Georgiana, e arrestata in flagranza di reato il 26 agosto scorso a Roma per concorso in detenzione di sostanze stupefacenti. Subito tradotta alla Casa Circondariale femminile di Rebibbia, veniva inserita nel cosiddetto “nido” insieme ai suoi due figli, una bimba di sei mesi e un bimbo di poco più di due anni, entrambi nati in Germania.
Intorno all’ora di pranzo e nello spazio di pochi minuti si consumava il tragico gesto, che ha causato la morte sul colpo della figlia più piccola e il ricovero presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù del figlio, tuttora in condizioni gravissime.
Devi accedere per postare un commento.