Quel legame primordiale. Casa. Almalaurea

Gironzolavo su Almalaurea un sito che dovrebbe essere il legame fra laureati, università e lavoro. Si, funziona che quando hai conseguito la tua bella laurea ti registri sul sito, inserisci il curriculum e aspetti sulla tua s/comoda poltrona che Almalaurea ti trovi un lavoro!

Mentre riflettevo su quanto sarebbe bello se fosse veramente così, la malinconia ha preso il sopravvento su di me e ho iniziato a viaggiare con la mente che inevitabilmente mi ha portato … a casa!

 Pensando alle statistiche di Almalaurea:  “la propensione alla mobilità per ragioni di lavoro dopo il conseguimento del titolo universitario ancora una volta è pressoché unidirezionale – dal Sud al Centro-Nord. Il Sud perde 22 diplomati su 100: in questo caso si tratta di laureati che non avevano cambiato ripartizione geografica tra il diploma e la laurea, ma che prevedono di spostarsi per cercare lavoro”.

 Mentre aumentava dentro di me la certezza che ormai per alcuni di “noi” è inevitabile andare via, si sono parati davanti ai miei occhi gli sguardidi quelle persone che hanno subito il “distacco” , quelle anime che vagano lontano dal luogo natio, lontane dalle certezze, dall’amore – quello vero – lontane da quei luoghi abituali che solo a guardarli fanno scendere nel tuo corpo quel liquido caldo e consolatore, dove ogni cosa ti sembra possibile, dove respiri profumi che inebriano il cuore e ti senti a “casa”. Lo sguardo di quelle persone lo incontro spesso, per strada, sugli autobus, nella metro, riconosco quella malinconia e un sorriso di compassione pervade il viso, perché io sono una di loro e vorrei dirglielo: “ io sono come te, se vuoi puoi piangere, se vuoi possiamo ricordare insieme ciò che abbiamo lasciato”, ma non lo faccio mai, perché per il mondo questa malinconia è un’esagerazione.

Il punto è che alcune persone dimenticano le cose troppo facilmente, e si adattano ad altre altrettanto facilmente perché in realtà non hanno mai avuto l’abitudine di fermarsi a guardare un tramonto o un’alba, non hanno mai provato a distinguere le stagioni inspirando quei profumi che non si ritrovano altrove.

Sono esagerata! Lo so!

Ma vorrei solo invitare la gente a ritrovare il legame primordiale con quei posti, perché forse è lì che risiede la chiave per ritrovare veramente noi stessi!

Comunque, Natale è vicino … si torna a casa!

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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