Politica

Stefania Giannini, la biografia del nuovo ministro dell’istruzione

Stefania Giannini, linguista, glottologa e nuovo Ministro dell’istruzione del neonato governo Renzi, scheda inufficiale

Tra le nuove figure che compongono lo scacchiere dei Ministri del nuovo governo formato da Matteo Renzi troviamo Stefania Giannini, istituita della carica di ministro dell’istruzione, dell’Università e della ricerca. Nata a Lucca il 18 novembre 1960, la Giannini ha ottenuto il suo primo incarico di un certo rilievo nel 1991, quando è diventata Professoressa Associata di Glottologia e Linguistica.

Dal 1992 e il 1994 ricoprirà la cattedra di Fonetica e Fonologia presso l’Università per Stranieri di Perugia, per poi coprire quella di Sociolinguistica dal 1994 al 1998. Nel 1999 Stefania Giannini diviene Professoressa Ordinaria di Glottologia e Linguistica, per poi acquisire nello stesso anno la titolarità di una nuova cattedra, quella di Linguistica generale presso l’Università di Perugia.

Dopo tanti anni di lavoro presso l’Università per Stranieri di Perugia, Stefania Giannini ne diventa il rettore, il 1° ottobre del 2004, per poi ricoprire tale carica fino al 2013, anno che coinciderà con la sua entrata in politica. Nell’arco di questo decennio Stefania Giannini diverrà anche rappresentante della lingua italiana nel resto del mondo, entrando a far parte del Comitato di Selezione del programma Erasmus Mundus presso la Commissione Europea, inserendosi successivamente anche all’interno del Tavolo Interministeriale per la cooperazione allo sviluppo presso la Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri.

Il suo ruolo all’interno del movimento universitario italiano diverrà sempre più preponderante, entrando nel 2006 tra i membri del Comitato di presidenza della conferenza dei rettori delle università italiane. Nel 2010 diventerà presidente della Società Italiana di Glottologia.

Dopo le numerose esperienze concernenti l’ambiente universitario, Stefania Giannini entrerà in politica, candidandosi in Toscana nella lista Con Monti per l’Italia alle elezioni politiche del 2013; verrà quindi eletta senatrice della XVII Legislatura. Il 16 novembre dello stesso anno l’Assemblea del partito di Scelta Civica la nominerà nuova segretaria e coordinatrice politica del movimento.

Ecco poi arrivare la recente nomina di nuovo ministro dell’istruzione, dell’Università e della ricerca. Tra le novità anticipate da Stefania Giannini, spiccano le sue parole riguardanti la riqualificazione del corpo docente, la rivalutazione dell’autonomia degli istituti scolastici e un notevole sostegno alle famiglie per il cosiddetto “diritto allo studio”.

Sulle pagine de La Repubblica, Stefania Giannini ha sottolineato a più riprese l’importanza del docente e la riqualificazione dello stesso:

I soldi sono necessari per la scuola pubblica e quella paritetica, che non lascerò indietro, ma il modello scatti d’anzianità va rivisitato con coraggio. Premi a chi si impegna, chi si aggiorna, chi studia. Tutti i mestieri che si rispettino prevedono premi. Valutazione e autonomia delle scuole, sul serio. Le scuole devono diventare università: gestire, scegliere.

Giuseppe Senese

Sono un laureando in Scienze e Tecnologie Informatiche, che nutre anche numerose passioni come la musica, il cinema e il calcio. Adoro il Rock Progressivo degli anni 70' (soprattutto quello britannico e quello italiano) e sono un tifoso sfegatato del Napoli.

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