Guarire, Curare, Preservare
Quando andiamo dal dottore spesso sentiamo le parole guarire, curare e preservare. Conosciamo realmente la sostanziale differenza tra i predicati?
Benvenuti nel mio nuovo podcast Dizionario alla mano. Sono certa che se conoscessimo il senso profondo delle parole sarebbe più facile esprimerci e comprendere, siete con me? allora forza, cominciamo con Guarire, Curare, Preservare, qual’è la differenza? Vocabolario Treccani alla mano per capire la sostanza.
Guarire
Rimettere in salute un malato, Provocare la regressione di una malattia fino a guarigione più o meno completa dell’ammalato.
In senso figurato, liberare da un difetto, da un male morale.
In Breve: La scomparsa più o meno completa della malattia.
Curare
Deriva dal sostantivo Cura. Fare oggetto delle proprie cure, attendere con premura e diligenza a una cosa o a una persona.
Attendere a una cosa, occuparsene.
In medicina:curare un malato, prescrivergli i rimedî opportuni.
In Breve: Avere a cuore una situazione e cercare di lenire. Alcune malattie non possono essere guarite ma tutto si può curare.
Preservare
dal latino pre-e-servare cioè conservare prima
Salvare, tenere lontano, da pericoli fisici o danni morali, mediante difese, accorgimenti e interventi opportuni.
Più in generale, salvaguardare con accorgimenti preventivi,
Difendere, premunire cose dall’azione nociva di agenti esterni.
In Breve: Conservare e mantenere uno stato di benessere.
Vi aspetto ogni prima domenica del mese, su WebRadio SenzaBarcode, alle 11. E se perdete il momento della messa online nessun problema, il podcast è sempre scaricabile gratuitamente.
Foto di Myriam Zilles da Pixabay
Devi accedere per postare un commento.