Arte e Cultura

Residenze Festival del Tempo: i Vincitori

Alle 4 residenze previste nel bando si aggiunge una quinta residenza messa totalmente a disposizione da Scuola Permanente dell’Abitare-Archos e 1 menzione speciale.

La Giuria del Festival del Tempo – composta da Michela Becchis, Chiara Bertola, Lucilla Catania, Simone Ciglia, Marijke Gnade, Edoardo Marcenaro, Edoardo Milesi, Alessandro Melis, Maria Giovanna Musso, Vincenzo Scolamiero, Francesco Saverio Teruzzi, Alberto Timossi, Sabrina Vedovotto -, dopo attente valutazioni dei 54 progetti partecipanti al Bando Internazionale Residenze, ha nominato i 4 progetti vincitori delle residenze che si svolgeranno a Sermoneta (LT) dall’11 al 20 settembre 2020 e che verranno inaugurate durante il Festival il 19 e 20 settembre 2020.

Alle 4 residenze previste nel bando si aggiunge una quinta residenza messa totalmente a disposizione da Scuola Permanente dell’Abitare-Archos e 1 menzione speciale con possibilità di realizzazione messa a disposizione dall’Associazione Artivazione e Interno 14 next; il direttore artistico del Festival ha, inoltre, assegnato 1 menzione relativa ad un progetto che potrà essere realizzato in tempi differenti.

La Giuria ha evidenziato la qualità che contraddistingue la maggioranza dei progetti in concorso, attenti alle caratteristiche dei luoghi e con la specifica volontà di stabilire un percorso di partecipazione e coinvolgimento con gli abitanti e con i visitatori.

I cinque vincitori del Bando Internazionale Residenze Festival del Tempo sono:

Anahi Angela Mariotti con il progetto “21”
Claudio Beorchia con il progetto “Le macchine passare”
Emmanuele Lo Giudice con il progetto “L’archeologia della contemporaneità”
Monica Pennazzi con il progetto “Planimetria 1507202020”
Francesca Balducci con il progetto “Codice di Sermoneta: mappatura degli spazi urbani” per Scuola Permanente dell’Abitare-Archos

Ai vincitori 400€ di rimborso e premio, alloggio e diaria dall’11 al 20 settembre 2020. La menzione speciale per Artivazione e Interno 14 next (comprendente 200€ di rimborso e premio + alloggio e diaria) è stata assegnata a: Simone Mulazzani con il progetto “éVento sul tempo”

La menzione da parte del direttore artistico è stata assegnata a Laura Faoro con il progetto “Profumi di suono al sapone”.

Giuria

  • Michela Becchis – Curatrice e Storica dell’arte (Roma – IT)
  • Chiara Bertola -Responsabile per l’arte contemporanea Fondazione Querini Stampalia (Venezia – IT)
  • Lucilla Catania -Artista, Presidente e Amm. unico Sculture in campo e Presidente Ass. cult. Hidalgo (Roma – IT)
  • Simone Ciglia – Curatore e Storico dell’arte (Roma – IT)
  • Marijke Gnade -Archeologa, Professoressa in Archeologia delle culture pre-romane nell’Italia centrale, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Archeologia, Università di Amsterdam (Amsterdam – NL)
  • Edoardo Marcenaro -Giurista d’impresa e Curatore (Roma – IT)
  • Edoardo Milesi – Architetto, Direttore Scuola Permanente dell’Abitare, Direttore ArtApp (Bergamo / Montalcino – IT)
  • Alessandro Melis – Architetto, Direttore Cluster for Sustainable Cities, Università di Portsmouth UK, Curatore del Padiglione Italia Biennale Architettura di Venezia 2021 (Portsmouth – UK)
  • Maria Giovanna Musso – Docente di Sociologia del mutamento, della creatività e dell’arte, Sapienza Università di Roma (Roma – IT)
  • Vincenzo Scolamiero – Artista, Docente di Pittura Accademia di Belle Arti di Roma (Roma – IT)
  • Francesco Saverio Teruzzi – Coordinatore Ambasciate e Ambasciatori Progetto Rebirth/Terzo Paradiso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto ONLUS (Biella)
  • Alberto Timossi – Artista (Roma – IT)
  • Sabrina Vedovotto – Curatrice e Storica dell’arte (Roma – IT)

Direzione artistica e coordinamento: Roberta Melasecca – Architetto, curatrice

Il Festival del Tempo è un’indagine multidisciplinare e interdisciplinare sul Tempo, sul Passato, sul Presente e sul Futuro. Ognuno di noi, secondo la propria formazione e background, ha un concetto specifico del tempo: il Festival del Tempo analizza i tanti e diversi tempi (e punti dello spazio)a cui corrispondono diversificate visioni, in ambiti multidisciplinari: saranno, così, i partecipanti tutti a confrontarsi e approfondire i molteplici punti di vista che il Tempo ispira nella vita e nella realtà, nella storia personale e collettiva. Per la prima edizione il Festival sceglie il territorio di Sermoneta, un luogo nel quale il passato emerge in modo preponderante con tutte le sue storie e tradizioni e diventa attuale e attualizzato nella vita economica, sociale, comunitaria di chi vive, permane e transita in queste aree. Anche il Festival del Tempo, inoltre, ha subito notevoli cambiamenti e digressioni nel Tempo e nello Spazio, in seguito all’emergenza Covid 19: infatti le conferenze, laboratori, spettacoli di danza e teatro e le residenze per performance saranno programmate in tempi e spazi diversi, dal mese di ottobre in poi. Questa diluizione nel tempo e nello spazio permetterà di approfondire meglio la nostra reale percezione del tempo, dello spazio, dello spazio-tempo.

Il Festival del Tempo aderisce all’Agenda 2030 e ai 17 obiettivi ONU, in particolare lavora sugli obiettivi: 8. lavoro dignitoso e crescita economica 9. imprese, innovazione e infrastrutture 11. città e comunità sostenibili.

Il Festival del Tempo è promosso dall’Associazione ONLUS “Centro d’Arte e Cultura di Sermoneta” e da A.S.D. e Culturale Clandestina e alla data attuale si avvale del patrocinio del Comune di Sermoneta e di CittadellarteFondazione Pistoletto ONLUS. Il Festival del Tempo è una idea originale di Roberta Melasecca.

Le residenze, le inaugurazioni e tutti gli eventi inseriti nel programma del Festival si svolgeranno in ottemperanza delle misure di sicurezza dettate dai decreti in vigore a causa dell’emergenza Covid 19.

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