ADHD, la Pisana approva Linee Guida
Linee Giuida per presa in carico pazienti con ADHD, Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività. Intervista a Paolo Ciani.
La mozione DEMOS è stata approvata all’unanimità, giovedì 6 febbraio, durante il Consiglio Regionale. La proposta di Paolo Ciani, Capogruppo di Democrazia Solidale – Demos, è finalizzata a promuovere procedure uniformi per la presa in carico e la cura, di pazienti colpiti da Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività – ADHD.
Per queste Linee Guida sono state ascoltate le Associazioni e le famiglie che si occupano di persone affette da ADHD, insomma da chi il disturbo lo conosce veramente.
Intervenuto al microfono di Dispuntandum, l’Onorevole Paolo Ciani, ha raccontato l’iter della proposta e le mosse successive.
“Questa mozione nasce dall’incontro con le persone interessate”
Ciani ricorda anche l’Associazione Italiana Famiglie ADHD ed il loro importante contributo. Il disturbo ADHD è neuropsichitrico, e come tale è molto delicato e va trattato con estrema competenza e professionalità.
“Spesso questi bambini e ragazzi venivano presi in carico dai servizi territoriali, in maniera molto differente da luogo a luogo” spiega Ciani. “Alcune ASL avevano predisposto dei centri, c’erano dei medici più preparati, altre quasi non conoscevano il fenomeno e rinviavano in altri luoghi. Poichè il Lazio ha una sua Amministrazione unica abbiamo chiesto, attraverso la mozione, di creare un tavolo che stili delle Linee Guida uniformi per la presa in carico, la cura e l’accompagnamento di queste persone affette dal disturbo ADHD.”
Caregiver e Regione Lazio
“Quello dei Caregiver è un tema che ci sta molto a cuore… dobbiamo tener conto che, la presenza di una disabilità in famiglia, interessa innanzitutto la persona affetta, poi necessariamente tutto il nucleo familiare… Dobbiamo dare gli strumenti alle famiglie, per non essere solo un ammortizzatore sociale, ma per avere strumenti economici, di accompagnamento e di supplenza…”
Dopo aver scoperto il disturbo ADHD
“Spesso le famiglie non sanno che il proprio figlio può essere affetto da ADHD. Si accorgono che i bambini hanno dei problemi e dei disturbi, spesso in contrasti con la scuola, devono rivolgersi alle ASL… Nel frattempo noi, con l’ausilio delle Associazioni e delle famiglie, oltre che con dei professionsti interessati, stileremo queste Linee Guida…”
Il fine sono veri e propri uffici ai quali rivolgersi per ottenere tutte le informazioni e il sostegno necessario. Segue il player dell’intervista a Paolo Ciani per WebRadio SenzaBarcode.
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