Unioni civili: Cirinnà e Giovanardi si confrontano con la LID
Martedì 16 settembre, dalle ore 22, si è svolto il consueto dibattito sulla riforma del diritto di famiglia in diretta su Radio Radicale a cura della Lega Italiana per il Divorzio Breve. In studio Diego Sabatinelli ed Alessandro Gerardi, in collegamento telefonico i senatori Monica Cirinnà (PD) e Carlo Giovanardi (NCD) in merito al DDL sulle unioni civili.
Il dibattito, aperto anche ai radioascoltatori in filo diretto, si è svolto tra due concezioni completamente diverse che si confronteranno sul testo unico di cui la senatrice Monica Cirinnà è relatrice in commissione giustizia del Senato. Sintetizzando due sono le proposte di natura differente: unioni civili tra persone dello stesso sesso da una parte e contratto di convivenza e solidarietà dall’altra.
Nel primo caso, ed è il testo in discussione in commissione giustizia al Senato, anche in Italia due persone dello stesso sesso potranno presentarsi in Comune, come una coppia eterosessuale, e pronunciare il fatidico “sì”, diventando una famiglia a tutti gli effetti. Le persone dello stesso sesso possono costituire unioni civili quando dichiarano di voler fondare tale unione di fronte all’ufficiale di stato civile, non sarà chiamato matrimonio, ma garantirà medesimi diritti. Ad ogni effetto, alle unioni civili si applicheranno “tutte le disposizioni previste per il matrimonio nelle leggi, decreti e regolamenti”, recita infatti il testo presentato da Monica Cirinnà, “ad esclusione delle adozioni”, che forse sono al momento l’ostacolo più arduo che si vuole evitare.
A confrontarsi in direzione opposta il contratto di convivenza e solidarietà proposto dal senatore Carlo Giovanardi, che prevede un patto tra persone indipendentemente dalla natura della convivenza, garantendo diritti che oggi non sono immediatamente previsti dalla legge. Il vantaggio, secondo Carlo Giovanardi, risiede nella natura non “sessuale” della convivenza, per cui attraverso questo patto tutti coloro che convivono, per qualsiasi motivo, hanno delle garanzie senza per questo dover assimilare le coppie di fatto al matrimonio, cosa che, sempre per Carlo Giovanardi, la giurisprudenza più volte ha ribadito essere anticostituzionale. Non tutto può essere esteso ai conviventi in questo patto di solidarietà ed alcune questioni concrete sono escluse: ad esempio i conduttori della trasmissione fanno presente la reversibilità della pensione che oggi spetta al coniuge superstite.
Posizioni distanti che vale la pena ascoltare nella registrazione della puntata andata in diretta il 16 settembre su Radio Radicale alle ore 22, con la partecipazione in filo diretto degli ascoltatori. Il prossimo appuntamento è per martedì 23 settembre, sempre sul diritto di famiglia e sempre in diretta con ospiti e ascoltatori.
Ascolta la trasmissione
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