Al Roma Fringe Festival SenzaBarcode e le Donne SenzaCensura di Patrizia Schiavo in esclusiva l’intervista per SenzaBarcode! Non classificabile perché #oltreilteatro

Non è possibile parlare di Donne senza censura, senza soffermarsi su Patrizia Schiavo come donna prima ancora che come attrice. Lei è una di quelle persone che mentre recita o si racconta – le due cose avvengono anche contemporaneamente –  viene spontaneo pensare “spero di somigliarle prima o poi”. Ogni tratto del suo viso parla di conquiste strappate alla vita, i gesti delle sue mani raccontano di sorrisi regalati ai sogni. Patrizia Schiavo è oltre ogni censura, non classificabile perché oltre, questo per me che intendo la classificazione una omologazione riduttiva e non l’appartenenza ad un gruppo.

Roma Fringe Festival, nel parco di Villa Mercede, Via Tiburtina 113 – 115 (Zona San Lorenzo) vi aspetta tutti i giorni a partire dalle 19.00 con mercatino vintage, eco e bio; è un momento d’arte imperdibile, ma in questi tre giorni- 30 giugno, 1 e 2 luglio –  è una tappa obbligata per chi vuole vedere l’arte fatta donna, anzi donne che non si mettono in fila aspettando che la società le etichetti. Una donna che non ha resistito all’omologazione ed è sbocciata. Con fatica, entusiasmo e determinazione.

Ad ogni scena si resta ipnotizzati. Non uno spazio vuoto, non è possibile far divagare la mente, perché Patrizia Schiavo è magnetica e ti parla puntando agli occhi dello stomaco, quello che viene definito il primo cervello. Ed è così che lei e i suoi personaggi, le sue donne, le sue paure e l’amarezza si riversano sul palco. Fra pensieri e immagini fa capolino una lacrima che mai è stata versata. La femminilità esplode tra gesti un po’ goffi, qualche chilo di troppo e una ceretta che non vale la pena eseguire: tanto dolore per nulla? no, la domanda è perché.

Riempiono la scena le ottime Silvia Grassi e Flavia Pinti che con Patrizia Schiavo interagiscono e si distaccano a tal punto da essere nello stesso spazio, e in pianeti differenti.

Donne senza censura è un omaggio alla femminilità, non quella sessuale, limitatamente erotica e plastificata; ma a quella della donna che ama, piange, si dispera ma sopra ad ogni cosa vive.

Nel video l’intervista esclusiva a Patrizia Schiavo e alcune scene di Donne senza censura

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=ksmq3OGTOZI[/youtube]

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!