Cronaca

Vasco Rossi non delude mai. Olimpico in delirio

Vasco Rossi, il re del rock italiano, riempie lo stadio Olimpico di  Roma. I numeri parlano da soli. Un successo previsto e atteso da tutti i suoi fan.

Oltre 60.000 presenti ad ognuna delle serate romane con Vasco Rossi; 4 date previste; 4 special songs, una per ogni serata: Un senso, Sally, Vivere e Senza parole; 33 brani in tutto. Stasera l’ultima occasione per godersi uno spettacolo che colpisce al cuore, fa muovere ogni muscolo e si fissa nell’anima come un evento indimenticabile.

I 64 anni di Vasco sono scortati all’Olimpico dal rombo di decine di motociclisti. Un effetto in dissolvenza che, alle pendici di Monte Mario, si replica in uscita poco prima della mezzanotte, quando il Komandante lascia lo stadio dopo 2 ore e mezza di emozioni date e ricevute.
Tra i due tuoni c’è stato il Live Kom 2016 di Roma. Grande musica, grande rock, qualche riferimento al sesso e quelle provocazioni che caratterizzano da sempre Vasco. Lo stile maturo del giovane sessantaquattrenne esprime queste tematiche con quella naturalezza di chi se lo può permettere. Vasco Rossi è oggi ancora più espressivo e comunicativo di ieri. Non affiora mai la maschera della recitazione, dell’artificio. I suoi testi sono sulla bocca di tutti. I suoi sottotesti, la sua gestualità e suoi ammiccamenti restano invece unici e chiari. Espressioni minimaliste e vere, fortunatamente visibili a tutti grazie ai megascreen posizionati ai lati del palco.

Lo show ha inizio

Blasco apre alle 21,15 sulle note de Lo show, tratto da Gli spari sopra, ed è subito emozione. Tre generazioni di fans gremivano gli spalti. Stesse magliette Live Kom 2016 indossate da nonni, mamme e nipoti. Una gioia condivisa in un’atmosfera di assoluta sicurezza tanto da permettere a mamme in dolce attesa di presenziare.
Ottimo come sempre l’affiatamento tra i musicisti: il bassista Claudio Golinelli, il tastierista Alberto Rocchetti, i chitarristi Stef Burns e Vince Pastano, Frank Nemola alla tromba, Will Hunt alla batteria, Andrea Innesto al sax e la corista Clara Meloni che regala un interludio ispirato alla pratica Ashtanga yoga, recitando il mantra in sanscrito previsto alla fine della pratica. Nessuno si risparmia nell’altalena degli arrangiamenti che appena possono raggiungono le vette della potenza. Più di questo era davvero difficile dare.
Stare fermi è impossibile. Il cuore batte forte. Si urla e alcune fan, prontamente riprese dalla regia, scoprono i seni al momento di Rewind una delle canzoni più amate. Poi si rallenta e ci si stringe nell’urlo romantico che accompagna Sally, dal 1996 una delle canzoni con cui Vasco accarezza ogni donna.

Vasco, poco prima della fine, rende un tributo all’amico Marco Giacinto Pannella, compagno di tante lotte radicali condivise,  scomparso nel 19 maggio scorso  dedicandogli le parole di  Canzone. Poi, mentre ancora la sua lanterna si innalza sul cielo di Roma, si va verso il gran finale: Vita Spericola e poi  il trionfo, il rito di chiusura conosciuto da tutti i suoi fan: Albachiara. Esplodono le luci a ritmo di musica e  una nuvola argentata di coriandoli si spande su tutto lo stadio. Prima di salutare il suo stadio di fan Vasco ripete più volte:
In bocca al lupo a tutti. Ce la farete tutti. Non dovete avere paura. Il nemico non è l’odio, ma la paura.”

Ciao Vasco. Sarò con te a Modena per festeggiare i tuoi 40 anni di carriera e i miei 30 da fan. Perché come canti tu “ho fatto un patto sai con le mie emozioni. Le lascio vivere e loro non mi fanno fuori” . Quindi aspettami!

Costanza D'Isola

Donna: curiosa e mai doma. L empatia è la chiave della comprensione, Il coraggio quella del cambiamento. Nelle nostre mani la soluzione. Allieva Academy SenzaBarcode 2016

Un pensiero su “Vasco Rossi non delude mai. Olimpico in delirio

  • Pur non amando particolarmente la musica di vasco rossi (non me ne vogliate), mi sono emozionata leggendo un articolo cosi chiaro, coinciso e sicuramente scritto con il cuore. Complimenti a Costanza D’Isola

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