Cronaca

Confessioni di un burattino senza fili. Teatrosophia

Confessioni di un burattino senza fili di Luca Gaeta e Salvatore Rancatore. Regia di Luca Gaeta con Salvatore Rancatore. Dal 22 al 24 febbraio al Teatrosophia.

Vincitore del premio nazionale Martelive 2014 ritorna a Roma lo spettacolo Confessioni di un burattino senza fili, liberamente ispirato alle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi. Scritto da Luca Gaeta e Salvatore Rancatore, interpretato da Salvatore Rancatore con musiche originali dal vivo da Fefo Forconi degli Almamegretta. Lo spettacolo è in scena dal 22 al 24 febbraio al Teatrosophia di Roma.

Un monologo, in stile stand-up comedy, dedicato alla profonda ed incessante ricerca del senso della vita.

La vita dell’artista e dell’attore diventa un’avventura, diversa e parallela a quella di Pinocchio che viene preso come pretesto archetipico da chi lasciandosi vivere approda in una fase della vita ad una trasformazione. Il burattino di legno, nato dalla mente dello scrittore Carlo Collodi si stacca dal suo racconto e diventa il protagonista in carne e ossa dello spettacolo e in una sorta di irriverente stand-up comedy, fa discorsi da grande, dice qualche bugia, molte graffianti verità e interagisce con gli spettatori.

La rappresentazione ha come contenuto un misto di riflessioni

su vari temi – diversità, libertà, amore, amicizia, cambiamento – affrontati con la sincerità e la schiettezza che solo l’ironia permette. Lo spettacolo si muove sui fili del divertimento, intervallati da altri in cui lo spettatore è invitato a riflettere, con gli occhi di un bambino, sull’avventura più emozionante: la vita. Il monologo, intramezzato da brani musicali è un invito a trasformare la vita in libertà, rivolto ai Pinocchi di tutto il mondo.

Non si può raccontare di più, perché la trama vera e più profonda è quella che si costruisce dentro l’anima di ogni spettatore. Aspettate di vedere l’inizio e capirete.

SenzaBarcode Redazione

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