Macerata, i mendicanti nel mirino della polizia
I poliziotti della Questura di Macerata si sono travestiti, fingendosi dei mendicanti, per fare luce sul giro di affari che ruota intorno alle elemosine.
Telefoni costosi, orologi di lusso, e vari oggetti di valore. Il tutto indossato da mendicanti, posizionati in vari punti della città di Macerata. Da qui è partita l’operazione condotta dalla polizia della provincia marchigiana. Gli agenti si sono infiltrati tra i mendicanti e hanno scoperto che ognuno di loro aveva una sorta di mappa e sapeva la posizione dell’altro. Inoltre tra di loro si conoscevano molto bene. Alcuni dei soggetti fermati non hanno con loro un documento di identità o un permesso di soggiorno. In qualche caso, grazie a dei controlli più approfonditi, si è accertato che i soggetti in questione hanno precedenti per violenza e resistenza al pubblico ufficiale.
L’indagine ora punta a scoprire se dietro ai comportamenti di queste persone ci sia un’organizzazione che gestisce un vero e proprio racket dell’elemosina. All’apparenza sembrerebbe che ognuno di questi mendicanti abbia una zona assegnata, ma non sarà facile capire se devono rispondere delle loro azioni a soggetti terzi. L’attività della polizia ha dimostrato, ad oggi, che queste persone agiscono in punti precisi della città. Scambiandosi informazioni relative ai guadagni e alle zone più produttive. Ad esempio, i supermercati durante i periodi in cui ci sono le offerte, e le chiese nei giorni festivi, sono indicati come delle grandi fonti di guadagno. Le operazione della Questura di Macerata continuano quindi in questo senso, per verificare la natura di questo fenomeno, che interessa molte zone della città.