Moneyfarm acquista Ernest. Il chatbot per i rispami
Intelligenza artificiale Made in Italy: Moneyfarm acquisisce Ernest per gestire i risparmi e gli investimenti dei clienti
È giovane, non molto imponente e, in teoria, ancora all’inizio della sua carriera, eppure si comporta come se fosse una grande azienda, già adulta e svezzata. Moneyfarm, start-up tutta italiana, si sta affermando come leader negli investimenti online automatizzati e, dopo aver vinto il premio come Miglior Consulente Finanziario Indipendente, addirittura chiude la sua prima acquisizione e acquista Ernest, la tech company italo-londinese che ha sviluppato il chatbot che aiuta i clienti a gestire risparmi e investimenti.
Cos’è un chatbot? Nei fatti è un insieme di algoritmi di intelligenza artificiale che hanno l’obiettivo di formulare risposte “intelligenti” alle domande che vengono poste dall’utente; un botta e risposta tra uomo e macchina, in pratica, come si ipotizzava nei migliori romanzi di fantascienza di qualche anno fa.
E, in effetti, Ernest è un personal banker alimentato da intelligenza artificiale, che sa unire ed elaborare l’apprendimento automatico e l’evoluzione delle lingue naturali. Per parlare in modo più semplice, significa che Ernest è in grado di seguire i clienti di Moneyfarm, coloro che si iscrivono alla piattaforma per poter investire i risparmi e guadagnare, nel loro percorso, sfruttando i dati ricavati dalle loro operazioni bancarie, anche se dislocate su diversi conti correnti.
L’interazione tra Ernest e il cliente avviene in chat, attraverso Messenger di Facebook
statistiche, consigli personalizzati, notifiche risposte a eventuali domande arrivano direttamente sullo smartphone, tra un messaggio di WhatsApp e una mail scaricata.La possibilità di monitorare tutte le fonti di reddito e le abitudini finanziarie dell’utente, incrociando i dati ed elaborando i dati risultanti, permette ad Ernest di guidare quest’ultimo in un percorso di investimento più ampio, proiettato al futuro, nell’ottica anche di personalizzare con precisione i consigli di investimento, ritagliandoli su misura in base alle abitudini studiate.
Non sono stati forniti dettagli economici sull’operazione, anche se l’importo di acquisizione non dovrebbe superare il milione di euro, ed è lo stesso Giovanni Daprà, AD e co-fondatore di Moneygram, a prendere tempo, dichiarando che bisogna aspettare minimo di tre/sei mesi per poter vedere i primi software operativi, anche perché Ernest è molto giovane e ancora in fase di incubazione. La “piccola” start-up che l’ha ideato è stata, infatti, fondata a Londra a inizio del 2016 da Niall Bellabarba, Cristoforo Mione e Lorenzo Sicilia, tre sviluppatori italiani che hanno, quindi, venduto la tecnologia sviluppata alla Moneyfarm con l’obiettivo di completarla, adattandola alla piattaforma di investimento che viene messa a disposizione dei clienti.
È tutta italiana, dunque, seppur residente nel Regno Unito, la creatività che ha portato a questa nuova fase dello sviluppo di questa piccola, e già solida, agenzia di consulenza finanziaria che sta rivoluzionando il settore del risparmio gestito. E pare non abbia intenzione di smettere di farlo.