Romaeuropa Festival : chiude il Balletto di Roma con Turning
Chiude la trentesima edizione del Romaeuropa Festival il Balletto di Roma con Turning, primo frutto della collaborazione tra la compagnia e l’artista Alessandro Sciarroni
Riceviamo e pubblichiamo
L’8 dicembre 2015 alle ore 18.00, negli spazi del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, chiude la trentesima edizione del Romaeuropa Festival con i danzatori della compagnia romana che mostreranno i segni e gli esiti dei corpi in rotazione. In equilibrio sull’orlo della vertigine, Sciarroni riflette sulla perdita di orientamento e sull’instabilità temporanea, sul cambiamento percettivo e sul ritrovamento del sé. Ospitato dalle istituzioni nazionali e internazionali più importanti, tra cui il Festival d’Automne à Paris, il Centre Pompidou e Le 104 a Parigi, Alessandro Sciarroni trasporta lo spettatore all’interno di un universo di segni rigorosi e semplicissimi, che nella loro reiterazione e scarnificazione diventano specchio del sentire umano e delle sue relazioni.
Le opere dell’artista sono, peraltro, indefinibili: sospese tra il linguaggio della danza e quello della performance, ricercano e trovano una nuova definizione di performing art rivolgendosi all’intimità dello spettatore. Con la versione Symphony of sorrowful songs, titolo che omaggia il compositore polacco Henryk Górecki, Sciarroni si concentra sull’azione che consente al corpo di roteare sul proprio asse. Un site specific in cui l’artista mostra i primi materiali del progetto Turning, prodotti durante alcuni giorni di creazione con il Balletto di Roma. Esperienza nuova per la storica compagnia romana che, grazie alla collaborazione con Romaeuropa Festival e nell’ambito di un nuovo percorso di ricerca inaugurato dal direttore artistico Roberto Casarotto, sperimenta un diverso tipo esibizione a metà strada tra la coreografia e la performance artistica.
La versione per il Balletto di Roma al MAXXI, Simphony of sorrowful songs, prende il titolo da un’opera di Henryk Górecki. E’ un progetto che cambia, si trasforma; anzi, mi sembra che già nel titolo ci sia questa possibilità di variare. Ho scelto la pratica della rotazione su se stessi per un’intuizione che andava verificata. E l’ho verificata: penso a questi grandi uccelli che vanno e vengono lungo la stessa rotta, è proprio un movimento circolare. L’azione sembra non parlare in maniera diretta di temi di grande attualità: faccio un viaggio e si vede che lo faccio, ma non dico che viaggio sia…, afferma Alessandro Sciarroni in una intervista, e sul lavoro con i danzatori aggiunge: Con i danzatori del Balletto di Roma abbiamo anche aggiunto un’altra pratica di approfondimento, che consiste non solo nel girare sul proprio punto, ma di inserirsi in un vortice, in una costellazione di movimenti in cui accadono degli incontri.
La performance sarà presentata alle ore 18.00 nella sala Gian Ferrari del MAXXI e, durante la giornata dell’8 dicembre, i danzatori del Balletto di Roma condivideranno la loro pratica con i visitatori in diversi spazi del museo.