Roberto Cantiani: il dossier ATAC “i numeri che non vi dicono”
Conferenza del consigliere Roberto Cantiani. Tra soffitti che crollano e sciopero che paralizza la città ecco il dossier ATAC che svela la verità sui numeri.
Alle 10.30 di oggi 2 ottobre, la partecipazione allo sciopero è altissima, oltre il 60% in ATAC e Trotta al 100%, il comunicato stampa dell’USB sottolinea che il boicottaggio dell’assessore/senatore Stefano Esposito è fallito. Di lui questa mattina titolano i giornali, dopo la lite con il consigliere Dario Rossin, la bestemmia in Aula Giulio Cesare e la “giustificazione” apparsa su Twitter ormai in molti ne chiedono la testa.
Roberto Cantiani indice la conferenza stampa per presentare il dossier ATAC in una giornata di pioggia che a Roma significa, quantomeno, gravi rallentamenti ai mezzi pubblici e con chirurgica precisione non poteva trovare giorno più adatto per presentare l’andamento delle vendite dei bit, abbonamenti mensili e annuali, unitamente ai ricavi, produzione chilometrica e non ultimo un resoconto generale sul servizio.
Un disastro dal dossier ATAC di Cantiani
Ne esce un disastro su tutta la linea, nel paragone tra luglio 2014 e lo stesso mese del 2015 abbiamo un calo dei volumi del 8% sui bit e del 14% per quanto riguarda le metrobus Lazio. In soldoni una perdita complessiva di ricavi metrobus in diminuzione rispetto al budget di 13mln di euro, ossia -85 rispetto al -5 del 2014. Le sanzioni, quindi ricavi della mobilità privata, calcolate dal 1 gennaio al 30 giugno sono in discesa, nel 2014 234.516 € e nel 2015 sono 223.635€. Anche la differenza della produzione chilometrica è spaventosamente in calo, -5.6% rispetto al budget, questa differenza è originata prevalentemente da cause interne per disponibilità dei mezzi. Disastro anche sulle linee metropolitane, sulla A sono stati soppressi 19382 treni per chiusura anticipata alle 21.30, 17382 treni/km per anticipo dell’applicazione dell’orario estivo, per lo stesso motivo, sulla linea B, sono stati soppressi 10600 treni/km.
Produzione ferroviaria col segno meno, -2.5% sulla Roma-Lido, -2.4% sulle corse, -2.4% per quanto riguarda le ore di guida, aumenta al 7.9% la forza macchinisti e scende spaventosamente al -9.6% la produttività. Nel dossier ATAC Cantiani indica le cause, per il 52% è la mancanza di personale a creare queste perdite, ma la mancanza di materiale è imputabile per il 125, altre cause al 36%.
A concludere il dossier ATAC si chiarisce che a fronte del tentativo di migliorare la parte economica dell’azienda, si è provveduto a tagliare drasticamente il servizio tant’è che i romani non utilizzano l’autobus o non pagano i biglietti e comunque il bilancio ha delle performance tutt’altro che positive, la situazione guasti e corse perse è spaventosamente drammatica, specialmente per una città che fra 70 giorni ospiterò un Giubileo straordinario, il 70%.
Intervista a Roberto Cantiani
Nell’intervista Cantiani chiarisce le necessità e gli obiettivi, oltre all’immediato bisogno di una nuova visione per l’azienda e il trasporto pubblico. Parliamo anche di bus turistici e della recente decisione “unilaterale” dell’assessore Esposito di bloccare, a far data 8 dicembre 2015, i permessi giornalieri per i bus turistici all’interno della ZTL
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