Associazione Il Mercante di Sogni, CIAO CIAO, MODUGNO!
CIAO CIAO, MODUGNO! Un omaggio al padre dei cantautori italiani, un musical che ci condurrà in un viaggio nel passato ricordandoci i brani più celebri dell’artista.
Evento a cura dell’Associazione Il Mercante di Sogni. Con Giacomo Genova e Marta Bianco Ingresso libero
Uno spettacolo-concerto dedicato alle canzoni e alle tradizioni di una volta. Un salto nel passato, un ritorno all’antico che appassionerà i nostalgici e incuriosirà i giovani.
Ed è proprio un giovane showman a raccontare tutto quello che, data l’età, non ha potuto vivere, dall’avanspettacolo e i suoi figli. Un omaggio alla tradizione popolare.
La complicità di una giovane showgirl, renderà la serata ancora più avvolgente; una serata da definirsi “in bianco e nero” ma “colorata” dal dinamismo e dall’energia con cui si svolgerà. Le suggestive note vibreranno dalle corde di un violino ed un pianoforte.
Che cos’è “Ciao Ciao, Modugno!”?
“Ciao Ciao, Modugno!” nasce con l’intenzione di celebrare il padre dei cantautori italiani, nonché uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, non facendone una biografia, ma ricordandolo attraverso alcuni dei suoi brani più o meno celebri che raccontano tante storie diverse, a volte in un dialetto pugliese che ricorda il siciliano (per anni, infatti, molte persone erano convinte fosse proprio siciliano), altre volte in napoletano (dialetto al quale Modugno era particolarmente legato) e in italiano.
L’importanza del dialetto in Modugno è particolarmente rilevante; ci fa capire la sua stretta vicinanza con la gente, con il popolo. Il titolo infatti, oltre ad essere un esplicito riferimento ad una delle sue più famose canzoni (“Piove”, meglio conosciuta come “Ciao ciao, bambina”), è anche un saluto ad un vero e proprio amico. Le canzoni di Modugno raccontano storie d’amore, anche tra pesci (“Lu pisci spada”), di emigrazione, storie di vita quotidiana; toccano temi piuttosto significativi, a volte in modo sarcastico; sono veri e propri inni alla vita e alle sue bellezze (prima fra tutte quella del mare, elemento onnipresente), ma parlano anche di morte (“Vecchio frack”, “Stasera pago io”). Ogni canzone ci regala delle immagini; è come se ammirassimo un quadro, magari di Chagall, pittore che verrà menzionato nello spettacolo, anche perchè sembra che uno dei suoi dipinti abbia ispirato il più noto dei brani firmato Modugno-Migliacci: “Nel blu dipinto di blu” (“Volare”), vincitore del Festival di Sanremo del 1958. Ma tutta l’opera del cantautore pugliese è paragonabile all’arte di Chagall, caratterizzata da colori vivaci, brillanti, che inneggiano all’ottimismo e alla positività.
Lo spettacolo-concerto alternerà canzoni, brevi monologhi, aneddoti e poesie.
Un momento particolarmente suggestivo è creato da un originale e insolito accostamento: alcuni frammenti della poesia di D’Annunzio “La pioggia nel pineto”, recitati da una voce femminile, intrecciati alla canzone “Piove” (“Ciao ciao, bambina”), cantata da una voce maschile. La musicalità del testo dannunziano, con quella del brano di Modugno, si intersecano raccontando entrambe una storia d’amore “sotto la pioggia”, dando così vita ad un connubio perfetto.
Si parlerà inoltre in chiave ironica del matrimonio, per poi presentare il brano “L’anniversario”, scritto nel 1974 in occasione del referendum sul divorzio.
Nel 2014 ricorre il ventesimo anniversario della scomparsa del cantautore (1928-1994), un motivo in più per ricordarlo.