Troppo commerciale
No, vabbè, ma che fai, ti compri quella? Cioè, ma è commerciale, ce l’hanno tutti!”
“Ma sei matta? Vuoi uscire con quella borsa? Sei commerciale!”
Mi sono persa il momento in cui la parola “commerciale” ha assunto una valenza negativa. Sono perfettamente in accordo quando si parla di non seguire per forza la moda, quando si dice che ognuno personalizzi il proprio stile (nonostante tutti si vada a comprare i vestiti nelle grandi catene di negozi) e che si debba usare la propria testa per ogni decisione.
Ma perché per forza commerciale = schifo?
Nella musica, nell’abbigliamento, nel mangiare. Se una cosa è commerciale, fatta per la vendita, allora è scontato che sia un prodotto di bassa qualità. Non si prova nemmeno ad analizzare un po’ nel dettaglio la cosa di per sé. Soprattutto se è a pagamento, si reputa il prodotto di scarsissima qualità. Però, se ti puoi scaricare gratis l’ ep, lo fai, così almeno puoi dire tutto impettito “io so di cosa stiamo parlando”.
L’ evoluzione naturale che ogni persona compie, non cambia in base al lavoro che si sceglie di fare, o allo stile di vita condotto. Con ogni probabilità, se ti piace un artista agli inizi, difficilmente continuerai ad ascoltarlo anche 10 anni dopo. Lui dirà di essere maturato, tu dirai che è diventato “troppo commerciale, mi piaceva di più prima.”
Ma per forza un cantante deve essere figo solo se piace a te, due tuoi amici, e una decina di persone sparse tra l’ Asia occidentale e il Kentucky? Per fortuna che ha avuto un’evoluzione, il tuo cantante preferito! Così almeno può smetterla di fare anche il fattorino, e iniziare così a dedicarsi interamente a quello che più gli piace, cioè dischi, cioè il motivo per cui tu lo veneravi, cioè il motivo per cui ora lo odi. Sembra logica, la questione.
Poi, il sabato pomeriggio, sei a fare compere in via Sarpi. Ottimo modo per differenziarsi dagli altri. Però, strenuamente, ti opponi a tutto questo commerciale, e critichi, insulti, esibisci con cattiveria il tuo rancore sui vari siti che ti permettono di farlo, sfogando così una rabbia repressa per chissà cosa. Forse perché non ci sei tu al suo posto?
E poi, diciamocelo, a chi non piacerebbe fare un album che tutti conoscono?
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