Io e Bersca, il romanzo di Maria Suppa
Io e Bersca è un romanzo che può essere senza problemi definito un lavoro di denuncia. Scritto da Maria Suppa, calabrese di nascita e milanese di adozione, è la storia di Bernarda, una ragazza piena di sogni e di altrettanti problemi.
Uscito per i tipi de La Caravella Editrice, questo libro è la seconda fatica letteraria dell’autrice, che ha esordito con il romanzo Non sono mica qui a pettinare le bambole, dedicato alla sua attività principale di hair stylist.
Chi è Bersca?
La protagonista di questo romanzo è un personaggio di forte complessità, nel quale si può immedesimare chiunque esca un po’ dal coro. Bersca è una giovane operaia, che vive in maniera profondamente tormentata la sua condizione di poca gradevolezza estetica, costruendosi un mondo onirico dove le cose vanno in maniera decisamente diversa, e dove riesce ad avere successo nella vita sociale e sentimentale.
Nel mondo onirico di Bernarda c’è un ragazzo – incontrato sulla banchina di una stazione – che ha rubato il suo cuore nella realtà, contesto in cui a 25 anni non è riuscita a concludere nulla. La protagonista del romanzo è infatti ancora vergine, e una parte importante del libro è dedicata al suo approccio al sesso, che avviene in maniera ironica e un po’ grottesca.
In queste righe abbiamo presentato velocemente Bernarda (il nome Bersca appartiene al suo alter ego in ambito onirico), ma chi è l’altro polo del titolo?
Come abbiamo già affermato, la protagonista del libro può essere considerata un esempio universale di personalità anticonformista, perciò dietro a quel pronome personale può esserci qualunque persona si trovi a leggere il libro, oppure queste righe.
Maria Suppa, attraverso questo lavoro che è anche un affresco molto dettagliato su parte della realtà sociale del meridione, ha voluto portare il lettore a riflettere sul valore della diversità in ogni contesto, dalle scelte sentimentali e sessuali ai problemi legati all’autostima.