Fiera Mondiale del Peperoncino di Rieti
Tutte le anticipazioni sull’edizione 2024 della Fiera Mondiale del Peperoncino a Rieti, con l’intervista a Livio Rositani.
Procedono a pieno ritmo i preparativi a Rieti per l’edizione 2024 della Fiera Mondiale del Peperoncino, in programma dal 28 agosto al 1° settembre. Pubblichiamo l’intervista a Livio Rositani, patron del tradizionale evento che anima il fine estate del centro Italia, per scoprire alcune anticipazioni sulla manifestazione.
Presidente a che punto sono i preparativi per l’edizione 2024 della Fiera Mondiale del Peperoncino di Rieti?
“Stiamo lavorando ormai da diversi mesi all’edizione 2024. L’evento è cresciuto molto e ciò chiaramente comporta una macchina organizzativa complessa che richiede tempestività nell’organizzazione e molta dedizione. Fortunatamente veniamo da alcune edizioni di grande successo, culminate con i record dello scorso anno, e stiamo lavorando per confermare e se possibile migliorare quei risultati che hanno restituito alla Fiera una presenza impressionante di visitatori e una risonanza mediatica come mai prima di allora. Stiamo chiaramente ancora definendo qualche dettaglio ma la struttura principale del ricchissimo calendario di iniziative è già definita”.
Quali allora i punti cardine che caratterizzeranno la festa di quest’anno?
“Quest’anno la Fiera avrà un focus particolare sull’innovazione nel settore agricolo e della sostenibilità ambientale. Ne discuteremo in appositi momenti e convegni dedicati. Inoltre, sarà ampliata l’area espositiva, sempre nello straordinario centro storico della Città di Rieti. Oltre all’esposizione di 500 varietà di peperoncini provenienti da tutto il mondo, che è il fulcro e la tradizione dell’evento, si svilupperà un intero percorso di stand gastronomici, laboratori, showcooking, esibizioni, approfondimenti, presentazioni di libri, mostre ed esposizioni, oltre alla parte più ludica con gare di mangiatori di peperoncino, concerti e show di personaggi di caratura nazionale”.
Ci può anticipare qualche ospite tra i tanti nomi illustri che popoleranno i vostri stand?
“Avremo un grande parterre di artisti: Arisa, Max Giusti, Gemelli Diversi, Giusy Ferreri e un ultimo ospite che annunceremo a breve. E poi ci saranno tanti esponenti istituzionali di primo piano a livello regionale, nazionale ed europeo e ancora una volta, in linea con la tradizione di internazionalità della Fiera, avremo numerose Ambasciate di Paesi stranieri che hanno voluto essere presenti, a partire da Messico, Ecuador e Vietnam. Non mancheranno volti noti della tv e del mondo social che verranno a farci visita”.
La Fiera si è via via distinta per essere anche un volano per il messaggio che vede attorno al peperoncino svilupparsi un circuito economico in crescita: come stanno andando le cose in questo senso?
“La Fiera ha attraversato diverse fasi organizzative. L’attuale comitato organizzatore ha puntato molto sulla promozione verso l’esterno, una scelta che ha dato frutti importanti perché le centinaia di migliaia di presenze dimostrano che la manifestazione è ormai conosciutissima in tutta Italia e una delle più attrattive del centro Italia. Ciò chiaramente determina un indotto diretto, che le associazioni di categoria lo scorso anno hanno stimato in oltre 4 milioni di euro, e un ritorno indiretto in termini di promozione del territorio, dell’enogastronomia e dell’agricoltura locale che negli anni ha attirato attenzioni”.