Direttiva Bolkestein, dagli operatori del commercio ambulante alle spiagge. Ne parliamo con Roberta Angelilli membro dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia e l’avvocato Maria Laura Turco, membro della segreteria del Partito Radicale.

La direttiva Bolkestein riguarda il libero mercato dei servizi, recepita dal governo italiano nel 2010, quando presidente del Consiglio era Silvio Berlusconi. Vorrebbe garantire il rispetto della libera circolazione dei servizi con il conseguente abbattimento delle barriere tra vari Paesi. In sostanza ogni cittadino appartenente all’Unione Europea può proporre all’interno della stessa la propria attività.

Quali sono però le frizioni e da dove nascono?

l’autorità garante della concorrenza e del mercato, a seguito di una richiesta di parere presentata dal sindaco di Roma Virginia Raggi, ha stabilito che “sono illegittimi e vanno disapplicati i provvedimenti legislativi nazionali e regionali in materia di rinnovo della concessione di posteggio per il commercio su area pubblica”. Lo stesso sindaco in riferimento a questo ha dichiarato che “Roma fa da apripista per una svolta epocale. Riportiamo finalmente legalità e trasparenza nel settore del commercio ambulante, sino ad oggi feudo indiscusso dei soliti noti a causa di un susseguirsi di provvedimenti nazionali e regionali illegittimi è in contrasto con la direttiva Bolkestein…”

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Le posizioni politiche sono differenti, per Roberta Angelilli membro dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia, l’atto del sindaco Raggi è “ingiustificato e vessatorio”. Nel 2017 l’avvocato Maria Laura Turco, insieme al Partito Radicale, ha depositato un ricorso alla Commissione europea per procedura di infrazione contro lo Stato italiano che, con il decreto milleproroghe, ha prorogato le concessioni su aree pubbliche ai commercianti ambulanti.

A gennaio 2021, il senatore Maurizio Gasparri, responsabile nazionale enti locali di Forza Italia ha dichiarato  “per le imprese balneari le sortite del procuratore della repubblica di Genova Cozzi e le iniziative della Raggi che vorrebbero fare delle gare ad Ostia si profilano come scelte assolutamente fuori legge”.

Prendiamo in esame le differenti posizioni, discutendo di leggi, opportunità e di offerta commerciale.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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