Capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio, Giulio Pelonzi a #Roma2021 non fa sconti al sindaco Raggi “fallimento Totale su tutta la linea”.

Ha già chiesto più volte le dimissioni di Virginia Raggi e proprio non ci sta a vedere Roma in mano al MoVimento 5 stelle, tantomeno in coppia con il PD. Giulio Pelonzi non lascia spazio ai dubbi considerando la prima cittadina pentastellata un fallimento in ogni settore. Sul trasporto pubblico, qual è il giudizio? “… Per quanto riguarda, ad esempio, il completamento delle infrastrutture su ferro, mi riferisco alla metro C e il suo avanzamento. Come abbiamo potuto vedere in questi mesi c’è stato il blocco delle talpe che stavano scavando il tunnel. È servita addirittura, da parte del Ministero, l’idea del commissariamento per completare questa importantissima struttura… I problemi non nascono oggi, ma è chiaro che dopo 4 anni e mezzo, ormai a pochi mesi dalle elezioni, si può certificare che questa Giunta non ha dato nessun contributo alla città per fare passi in avanti”.

Giulio Pelonzi continua a spiegare come secondo loro il fallimento dei trasporti sia da considerarsi in tutto il sistema TPL.

Per il capogruppo dem il problema dell’ATAC, la partecipata del trasporto pubblico romano, risiede nel concordato stipulato all’inizio dell’attuale amministrazione, atto che la stessa Virginia Raggi ha più volte rivendicato con orgoglio

“Si poteva evitare questa procedura e si poteva assolutamente pianificare fare un piano industriale di cambiamento e razionalizzazione della municipalizzata…” parla poi delle mancate manutenzioni e dei costi elevati a carico dei cittadini.

Esiste una proposta tra Campidoglio e Federalberghi per attivare accordi con gli albergatori e consentire, alle persone positive al Covid-19, di svolgere il periodo d’isolamento e quarantena nelle strutture oggi non occupate. L’idea è certamente sensata, ma anche su la paternità è messa in discussione. Il PD rivendica che a marzo 2020, durante l’Assemblea Capitolina straordinaria con all’ordine del giorno i provvedimenti da prendere ai tempi del Covid, lo ha proposto attraverso diversi atti di consiglio. Sarebbero stati tutti bocciati. Il 2 novembre, in una nota del Campidoglio, un virgolettato di Antonio De Santis l’Assessore al Personale di Roma Capitale si legge “…Per questo applicare subito la proposta di Virginia Raggi e Federalberghi per l’accoglienza negli hotel costituirebbe una vera e propria boccata d’ossigeno per le strutture ormai sature”.

La risposta completa di Giulio Pelonzi la trovate nel player a fondo pagina e sottolinea “non c’è trasparenza nella gestione dei procedimenti e non c’è proprio da quelli che erano i campioni, in teoria, poi nella pratica purtroppo si sono dimostrati tutt’altro. Le opposizioni danno delle idee, la maggioranza non le recepisce nelle commissioni e in Aula, salvo poi prendere queste idee e magari applicarle”.

Se il voto del 2016 era da considerarsi un voto contro la vecchia classe politica romana più che uno a favore della giovane consigliera di opposizione, il voto di Roma 2021 richiede tutte le forze in campo per contrastare Virginia Raggi e il suo, per alcuni nutrito, numero di sostenitori. Qual è il piano del Partito Democratico?

“Siamo al terzo incontro… Di quella che credo sia la coalizione più ampia che sia mai stata messa in piedi per le elezioni comunali. Va da Sinistra Italiana, LEU, articolo 1 fino ad arrivare a Italia Viva e Calenda passando dai Verdi… Le Sardine. Una coalizione ampissima che si rende conto che la politica non basta a se stessa e che ha chiesto l’adesione anche a tutte le realtà associative: a oggi più di ottanta…”.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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