“Non siamo di fronte a degli incidenti” dichiara Stefano Fassina, ma “una strategia di sabotaggio delle principali partecipate per arrivare alla chiusura o alla privatizzazione…”

Stefano FassinaLeU – lo aveva già detto, lunedì 21 ottobre in Aula Giulio Cesare, che vedeva un preciso progetto di “induzione al fallimento“, ed oggi nella nostra intervista è stato anche, se possibile, più preciso.

“Una strategia di sabotaggio delle principali società partecipate per arrivare, da un lato alla chiusura o alla privatizzazione quando possono offrire al mercato bocconi molto appetitosi…”

Lunedì notte, nonostante il parere dell‘Oref, la dura lotta dell’opposizione, le rimostranze dei lavoratori e le critiche aspre sollevate dall’interno della stessa maggioranza grillina – Monica Montella, consigliere pentastellata – la liquidazione di Roma Metropolitane ha ottenuto il via libera.

E adesso 3500 licenziamenti in Roma Multiservizi?

“Tremilacinquecento persone starebbero per essere licenziate alla Multiservizi, numeri da brividi e che se confermati, oltre a minare la stabilità di troppe famiglie romane, avrebbero come immediata conseguenza il collasso permanente dell’intera città”. Lo afferma in una nota il dirigente di Fratelli d’Italia e delegato all’Ambiente di Roma Marco Visconti.

“I 3500 dipendenti, ai quali il Sindaco Raggi starebbe per togliere il lavoro, infatti – prosegue – non si occupano solo della raccolta differenziata per gli esercizi commerciali del centro, come va tanto di moda affermare dal servizio de Le Iene che ha fatto scalpore, ma operano nel verde pubblico, nelle scuole e nel trasporto disabili, numerosi servizi al territorio e alla persona che senza questi padri e madri di famiglia risulterebbero interrotti e manderebbero in tilt l’intera capitale.

Anche Farmacap attende la stessa sorte?

Una speranza per Roma Metropolitane ci potrebbe essere, proprio grazie al parere dell’OREF: “Ritengo ci siano gli estremi per fare ricorso urgente al TAR sulla delibera, l stiamo valutando, ma non lo escludo” conclude Stefano Fassina, di seguito l’intervista integrale di alla #WebRadioSenzaBarcode.

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By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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