Ospedale di Amatrice, Palombini amareggiato e deluso
Palombini si dichiara amareggiato nel dover constatare come, quando si parla dell’ospedale di Amatrice, la città è sola contro tutti a difendere il territorio.
Forti dichiarazioni del sindaco Palombini riguardo alle vicende che ruotano intorno alla sorte dell’ospedale di Amatrice. “Sono amareggiato dal dover costatare, come spesso è successo negli ultimi decenni che, quando si parla dell’ospedale, Amatrice si trova sempre sola contro tutti a difendere il territorio. Sull’ospedale eravamo, siamo e saremo sempre chiari. Se la Regione decide di investire sul nostro Ospedale trasformandolo da ospedale di zona disagiata – come classificato in tutti gli atti regionali – in ospedale di area vasta, allora sì che porterebbe sviluppo e investimenti. Ma se ciò non è, la semplice delocalizzazione del Grifoni sulla Salaria, per come è oggi classificato nei decreti del Commissario ad Acta della Regione Lazio, è solo una perdita di tempo e di soldi. Che non porta vantaggi a nessuno e solo svantaggi agli amatriciani.”
“Mi meraviglio come Sindaci navigati di questo territorio non comprendano che difendere lo sviluppo è ben altra cosa che spostare un ospedale di zona disagiata. All’amico Trancassini dico che, se rischia di chiudere il nostro piccolo ospedale con pronto soccorso in una area – distrutta si, ma nella quale vi saranno nei prossimi anni via vai di migliaia di lavoratori e persone – allora rischierebbe ancora di più se lo stesso fosse posto nel deserto, lontano dai cantieri della ricostruzione. La mia posizione è chiara. Se il Grifoni rimane ospedale di zona disagiata così come classificato ad oggi, e con i servizi e le dotazioni autorizzate dalla Regione ad oggi, si faccia dove era e prima possibile. Se le Istituzioni, con delibere attuative, lo elevassero a ospedale di area vasta e si impegnassero ad investire sul progetto i finanziamenti adeguati, allora Amatrice si siederebbe a qualsiasi tavolo.”
Così in una nota il Sindaco di Amatrice Filippo Palombini, riguardo alla vicende dall’ospedale di Amatrice
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