Educatrici precarie, stop alle supplenze

Educatrici precarie degli asili nido, stop alle supplenze annuali incarichi dipartimentali, il Comune di Roma le congela.

Anno scolastico 2016/2017, nuovo bando Asili nido del Comune di Roma, ancora non è uscita la data fatidica per poter conquistare uno dei premi più ambiti per le famiglie che risiedono a Roma. Un posto nell’asilo nido comunale per potersi permettere il lusso di lavorare. Mentre i cittadini restano in attesa di veder sventolare la bandiera a scacchi, arriva il primo pit stop. Una legge Europea prevede che le educatrici precarie, che sostengono ormai da anni l’organico delle nostre strutture pubbliche, vengano giustamente assunte a tempo indeterminato dopo aver prestato servizio di precariato consecutivo  per 36 mesi. Il Comune di Roma risponde che, pur avendo diritto all’agoniata assunzione, i fondi economici non permettono che ciò possa accadere, quindi non potendo  prestare  servizio come precarie a tempo determinato, le stesse non possono più lavorare.

Esperienza e formazione, valore senza valore

Anni di esperienza, di corsi di formazione, di autoformazione, di condivisione e costruzione di gruppi educativi, vengono considerati dall’amministrazione come un valore di alcun valore, emarginando dal mondo del lavoro educativo persone che hanno dedicato la loro vita professionale e personale alla costruzione del loro futuro e del futuro dei loro piccoli utenti. Quindi chi accoglierà i bambini per il prossimo anno scolastico?

Le  educatrici titolari -sempre meno- costrette motivi di salute a ripiegare nell’ambito dell’ufficio e sicuramente non avendo più il sostegno professionale delle colleghe precarie con cui collaborano  da anni,  si sentiranno ancora più abbandonate da una amministrazione che le valuta in base alla presenza e alla flessibilità oraria, che le considera poco più che vigilanti d’infanzia, non permettendo di poter sostenere numericamente con un organico di personale educativo completo,  le attività, le routine  di cui i bambini hanno bisogno per una crescita emotiva e psicofisica.

La certezza e che l’anno scolastico 2016/2017 inizierà con tanti quesiti con troppi forse, ma sicuramente con meno precarietà come desidera l’amministrazione capitolina.

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Un pensiero su “Educatrici precarie, stop alle supplenze

  • 29 Aprile 2016 in 10:54
    Permalink

    Il tornaconto dell’Amministrazione supera qualsiasi altro interesse…. anche quello dei bambini.

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