Cronaca

La Serie A in risalita o è solo un bluff?

Il calciomercato si è finalmente concluso per buona pace di dirigenti e allenatori che con tutte le voci che si rincorrono diventa davvero difficile riuscire a lavorare con la serenità necessaria. La sessione estiva ha riportato in auge la Serie A dopo 5 anni di crisi profonda.

Il campionato nostrano, dunque, è ritornato ad essere protagonista a livello europeo. Il dato che è emerso nei giorni scorsi ha evidenziato che i club italiani della massima serie hanno speso la bellezza di 608 milioni di euro. Una montagna di denaro, non c’è che dire, ma quello che più sconvolge è che soltanto la Premier League, che gode di diritti televisivo tre volte superiori rispetto alla Serie A, è riuscita a spendere di più, circa 670 milioni. Liga, Bundesliga e Ligue 1, invece, hanno avuto spese più basse.

Il club che più di tutti ha speso in Serie A è la Juventus che ha messo in atto un restyling per riaprire un nuovo ciclo vincente dopo il double conquistato pochi mesi fa. Partiti Tevez, Pirlo e Vidal, oltre ad Ogbonna, Coman, Pepe, Storari e Llorente il direttore Marotta, di concerto con il presidente Agnelli e ad Allegri, ha deciso di muoversi sul mercato cercando di prendere i migliori prospetti che il calcio italiano ed internazionale ha lanciato negli ultimi anni. Ed allora ecco annunciati gli ingaggi di giovani come Rugani, Dybala e Zaza, ma senza dimenticare anche l’esperienza di giocatori del calibro di Mandzukic in arrivo dall’Atletico Madrid e Khedira che si è svincolato dal Real. E per finire la campagna acquisti ecco i colpi last-minute Hernanes e Lemina che andranno a rinforzare il reparto di centrocampo, quello che più di tutti ha perso in termini di esperienza e qualità. In totale la Juventus ha scucito oltre 120 milioni di euro in questa sessione. Indubbiamente un mercato sontuoso che guarda al futuro, ma come ha precisato Marotta nel corso dell’ultima conferenza stampa si tratta di un mercato utile sin da subito e che dovrà portare nell’immediato nuove vittorie. Insomma nessun anno di transizione in casa Juventus, l’unica cosa che conta resta sempre la vittoria. In Europa ripetere il percorso dello scorso anno sarà difficile, mentre in Italia è più alla portata il quinto scudetto consecutivo. Nonostante la partenza ad handicap con due sconfitte in altrettante giornate, infatti, gli esperti di scommesse sportive sulla Serie A continuano a dare per favorita proprio la Juventus. Staremo a vedere se gli investimenti della Vecchia Signora saranno proficui già da quest’anno.

Un capitolo molto interessante in termini di spesa lo meritano senz’altro le due milanesi che complessivamente hanno speso la bellezza di circa 190 milioni di euro. Per la precisione l’Inter di Roberto Mancini ha speso 100 milioni di euro ma è riuscita nell’intento di mantenere in attivo il saldo per questa sessione di mercato. In totale sono arrivati dieci giocatori e quasi tutti imprescindibili per il gioco che l’ex tecnico del City vuole fare all’Inter. La partenza con due vittorie in campionato lascia ben sperare i tifosi, ma è ovvio che ci vorrà ancora del tempo per permettere alla squadra di esprimere tutto il proprio potenziale. E’ cambiato parecchio, e si è speso anche tanto (86 milioni), in casa Milan. Prima di tutto la società ha deciso di sollevare dal suo incarico Filippo Inzaghi sostituendolo con un tecnico più esperto come Sinisa Mihajlovic. L’allenatore serbo aveva richiesto alcuni profili imprescindibili per mettere in atto il suo gioco e diverse pedine sono arrivate puntualmente a Milanello. Il giovane Romagnoli, pagato la bellezza di 25 milioni di euro, è stata una esplicita richiesta proprio dell’allenatore che lo aveva avuto lo scorso anno alla Sampdoria. Vale davvero tanto? È indubbiamente giovane, ma 25 milioni sembrano un po’ troppi per un difensore. Nuovo di zecca anche l’attacco con gli arrivi di Bacca (30 mln) e Luiz Adriano (9 mln), ma il vero problema sembra essere il centrocampo dove gli uomini sono contati. I club italiani avranno pur speso una montagna di denaro, ma se questi investimenti non vengono seguiti dai risultati concreti, ad esempio l’accesso alla Champions League del prossimo anno, Inter e Milan rischiano davvero tanto.

Il campionato è appena iniziato, dovremo soltanto sederci e goderci lo spettacolo della Serie A.

SenzaBarcode Redazione

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