Cronaca

Lo Zoo di Napoli attrazione turistica partecipa alla BMT

Oggi e domani il nuovo Zoo di Napoli si presenta agli operatori di settore, mentre sabato 28 marzo incontra il pubblico finale. Borsa Mediterranea Del Turismo, Mostra d’Oltremare, padiglione 4, Stand 4013

Lo Zoo di Napoli è prima di tutto una attrazione turistica, per il pubblico campano, nonché per i viaggiatori che scelgono la città per scoprire le sue svariate bellezze. Già la sua ubicazione a Fuorigrotta, in viale Kennedy 76, nell’area cittadina dedicata agli svaghi, suggerisce uno spirito ameno ed una volontà a trascorrere ore di relax a contatto con la natura.

I visitatori abituali dello Zoo di Napoli, famiglie con bambini, giovani, anziani ecc, sono turisti della propria città, perciò aprirsi ad un pubblico più ampio di viaggiatori partecipando alla diciannovesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo, il 26-27 e 28 marzo (padiglione 4, Stand 4013) è sembrato un passaggio ovvio, per chi ha deciso di far rinascere il giardino zoologico partenopeo, sulla scia della gloria del passato, quando era uno dei primi zoo italiani, con un’importante funzione nel campo dell’educazione naturalistica ed ambientale, nella ricerca scientifica e nella conservazione della biodiversità, e considerato per tutta la seconda metà del ‘900 un luogo ideale per le ricerche scientifiche, assumendo fama in tutta Europa.

Ma tutto ciò non è tanto lontano, considerando che da poco più di un anno con la nuova proprietà, si sta lavorando in tal senso, ed il cambiamento radicale dello Zoo di Napoli si vede ogni giorno, raccontato da tutte le piccole grandi novità, passando dalle inaugurazioni: il rettilario, la fattoria, la grande voliera, il ripristino del laghetto, l’isola dei lemuri, l’area delle foche e quella degli orsi; all’arrivo di nuove specie: i samiango, i lemuri, i rapaci, i canguri, i binturong; passando alle nascite che è la parte che più inorgoglisce, visto che per la procreazione c’è bisogno di un habitat ideale, che evidentemente qui non manca, infatti questa primavera con il risveglio della natura sono nate caprette d’angora e tibetane, conigli nani, lepri, marsupiali wallaby, arieti giganti e cerbiatti.

Uno spettacolo anche per chi ama il mondo botanico, specie in questa stagione con un trpudio di colori, profuni e fiori, tra vegetazione mediterranea, specie esotiche rigogliose di rara bellezza e lussureggiante vegetazione. Grande infatti è la varietà botanica, tra cui oltre a fiori dagli svariati colori, spiccano i Ginkgo Bilboa, di origine cinese, la Magnolia, all’ingresso dello Zoo e in altre zone del parco, o il Bambù, delle zone tropicali e subtropicali dell’Asia, con vari gruppi sparsi in molte aree.

Ufficio Stampa Zoo di Napoli: Annalisa Tirrito, cell. 335.5289607, annalisa.tirrito@tin.it

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