Giustizia / Europa. Radicali Italiani partecipa al congresso del Partito liberale europeo con due risoluzioni urgenti sull’amministrazione della giustizia in Italia e la codificazione del diritto alla conoscenza alle Nazioni Unite

Giustizia / Europa. Radicali Italiani partecipa al congresso del Partito liberale europeo con due risoluzioni urgenti sull'amministrazione della giustizia in Italia e la codificazione del diritto alla conoscenza alle Nazioni Unite

L’ex Senatore Marco Perduca e Matteo Angioli, membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani parteciperanno a Londra al congresso dell’ALDE, il partito dell’Alleanza sei Liberali e Democratici per l’Europa. La riunione di 55 partiti liberali presenti negli stati membri del continente europeo e non solo si tiene dal 28 al 30 novembre e affronterà, tra le altre cose, anche le prossime elezioni europee dove i liberali intendono partecipare con liste transnazionali da organizzare intorno a un manifesto che verrà discusso a Londra nei prossimi giorni.

Radicali Italiani ha proposto due risoluzioni urgenti: la prima riguarda la flagranza criminale della Repubblica Italiana relativa all’amministrazione della giustizia come da decenni denunciato dalla Corte Europea per i Diritti Umani relativa all’irragionevole durata dei processi e il trattamento carcerario. La risoluzione parte dalle decisioni più significative del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa e della Corte di Strasburgo per arrivare alla sentenza pilota adottata nel gennaio di quest’anno, ripresa anche dal Presidente della Repubblica nel suo messaggio al Parlamento dell’8 ottobre scorso. I Radicali chiedono i partiti dell’ALDE di adoperarsi all’interno del Parlamento europeo, dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e in ogni altra sede competente affinché l’Italia rispetti i propri obblighi internazionali entro la data del 28 maggio 2014 fissata dalla sentenza Torrigiani.

La seconda risoluzione d’urgenza è relativa alla necessità di codificare, da parte delle Nazioni unite, il “diritto alla conoscenza” al fine di garantire la massima trasparenza e conoscibilità del processo decisionale delle istituzioni, a partire dal governo. Il documento parte dallo stallo stallo delle deliberazioni della Commissione Chilcot che in Gran Bretagna sta portando avanti un’inchiesta indipendente sul modo in cui Londra decise di prender parte alla guerra in Iraq.

Una serie di veti imposti dalla Segreteria del Premier David Cameron alla Commissione impedisce di affrontare alcuni nodi cruciali della fase finale dei rapporti tra Tony Blair e George Bush.

A questo link i testi delle risoluzioni proposte

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!