Via di Torrevecchia, passeggiate da incubo tra il parco Nicholas Green e il complesso delle case Ater. In attesa dei volontari il Municipio XIII è assente.

Si vede chiaramente il confine tra il Municipio XIII e il XIV. E il parco Nicholas Green è un esempio perfetto di degrado e abbandono. Alcuni cittadini con Barbara Flaiani, consigliera FdI in opposizione, si sono dati appuntamento lunedì 10 aprile. Dopo tante manifestazioni, interrogazioni e diverse segnalazioni spontanee dei cittadini, la situazione è allo stallo.

Forse nulla di nuovo per Roma, ahimè, ma degradante e umiliante per il resto della civiltà. Erba alta, sporcizia, insetti. Uniti a cassonetti straripanti, olezzo e bambini che cercano un fazzoletto di terra dopo potersi divertire. I giochi a loro dedicati versano in condizioni imbarazzanti.

“Spesso siamo costretti a portare i cani dal veterinario” mi racconta una frequentatrice abituale residente da anni al Municipio XIII, “e poi ci sono i bambini. Conosco tante mamme che non li portano più fuori perché hanno paura”.

“Aspettavamo la disinfestazione per le processionarie” spiega la consigliera Flaiani “la presidente Giuseppina Castagnetta aveva assicurato che l’intervento era in agenda ma ormai il tempo è quasi finito”.

Le processionarie, oltre a desfogliare piante intere, può costituire un pericolo maggiore per l’uomo e gli altri animali. I peli urticanti dell’insetto allo stato larvale sono velenosi, e in alcuni casi, fortunatemente limitati, possono provocare una grave reazione allergica, da Processionaria.it

Oggi, 11 aprile, i cittadini torneranno in consiglio al Municipio XIII, vogliono ancora protestare e combattere per il loro territorio. Non si arrendono e vogliono usare i loro parchi.

Il 22 aprile è previsto un intervento di volontari, con l’ausilio dei mezzi AMA, per ripulire il parco compreso tra il complesso delle case ATER.

Qui la situazione è, se possibile, ancora più catastrofica. Una parte del parco è gestita direttamente dall’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale del comune di Roma, l’altra dal Comune. Nel video in fondo alla pagina potete chiaramente notare il confine, anche delineato da due bidoni dell’immodizia.

Ater provvede allo sfalcio dell’erba e alla manutenzione ordinaria ogni 3 settimane circa, il Comune è assente da tempo.

Chiedo a Barbara Flaiani se, di notte, almeno c’è la luce. Davanti ad un cumulo di indumenti abbandonati in un angolo risponde “si, da circa tre mesi e dopo l’ennesima battaglia abbiamo la luce”.

I cittadini presenteranno una raccolta di firme, chiedono a gran voce una riqualificazione dell’area. Esattamente come un paio di mesi fa hanno richiesto l’istallazione di dossi per far rallentare le auto su via di Torrevecchia, strisce pedonali visibili, controlli e sicurezza.

Se poi si potesse provvedere anche alle buche e all’illuminazione ci si potrebbe avvicinare molto all’idea di città civile.

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By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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