Dal 2 al 6 novembre la prima produzione di Teatrosophia a Teatrosophia. Processo a mio figlio di Antonio Mocciola.

Il direttore artistico Guido Lomoro firma l’adattamento e la regia di un toccante testo di Processo a mio figlio scritto da Antonio Mocciola con Francesco Giannotti e Flavio Mariglianie prosegue l’ormai consolidato sodalizio artistico con la coreografa e danzatrice Maria Concetta Borgese che ne ha curato la parte legata al movimento scenico ed alle coreografie.

Durante il fascismo centinaia di omosessuali vennero allontanati e confinati perché ritenuti “infettivi”. In questo contesto un padre potente firma l’arresto e il confino del proprio figlio per tenerlo lontano dai propri occhi e al riparo da uno stigma sociale ancor più crudele di una legge repressiva… Un atto coercitivo dunque e apparentemente egoista che però avrà una chiave di lettura che mette in evidenza le profondità del rapporto padre/figlio, le verità nascoste, i bisogni mascherati e soprattutto l’amore.

Ancora una volta il connubio Lomoro-Borgese usa il linguaggio teatrale a 360 gradi: la voce e il corpo strumenti inscindibili e dunque indispensabili per arrivare ad esprimere anche ciò che la “sola” parola non esplicita

Dopo lo spettacolo, il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia

Processo a mio figlio di Antonio Mocciola. Da mercoledì 2 a venerdì 4 novembre ore 21. Sabato 5 e domenica 6 novembre, ore 18 al Teatrosophia, via della Vetrina, 7. Si consiglia la prenotazione al 06 68801089 /353.39.25.682 o info@teatrosophia.com. È prevista la tessera associativa.

By SenzaBarcode Redazione

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