“Basta uscire di casa per capire come sta il nostro municipio”, conversazione con Marco Giovagnorio, capogruppo FDI al Municipio XIII.

Lunedì 21 gennaio, appuntamento con Marco Giovagnorio nella sala del Consiglio del Municipio XIII, per me è praticamente impossibile essere puntuale alle 11: piove che a Roma significa grossi problemi, la metropolitana A è fuori servizio e anche gli autobus che percorrono Montespaccato hanno accumulato notevoli ritardi. Ma noi siamo gente di periferia, l’imprevisto e il disagio sono la prassi. Intervista telefonica con il capogruppo di Fratelli d’Italia al XIII Aurelio.

Marco ha accolto più volte le mie segnalazioni, una perdita d’acqua su via Cornelia, le cataste di rifiuti sparse per la borgata, il grande stato di degrado ed abbandono del parco Nicholas Green di Torrevecchia e, ultima in ordine cronologico, la problematica costante che si incontra alla fermata Boccea/Torrevecchia per gli autobus che devono raggiungere la metropolitana. Autobus che passano una volta sì e tre no. A dirlo non siamo noi utenti, fermi sotto la palina, ma è la risposta all’interrogazione fatta da Giovagnorio.

“Ormai prendere i mezzi pubblici è difficile a Roma

ma anche guidare facendo lo slalom tra le buche è diventata una vera e propria impresa. Uscire incolumi dalle strade della capitale è sempre più difficile”. Così Marco Giovagnorio nella lunga intervista che trovate a fine articolo. “Avere una fermata dell’autobus, come quella tra Montespaccato e Torrevecchia – sulla quale su tua segnalazione ho presentato una interrogazione consiliare – che nell’arco della giornata effettua una o due soste, mentre tutte le altre sono soppresse, credo che sia una vergogna” e continua “questo non è accettabile. Roma è una città che non ha un servizio di trasporti accettabile”.

Se è vero che non si può fare affidamento solo sui mezzi pubblici per recarsi in qualunque parte di Caput mundi è altrettanto vero che la situazione rifiuti ha ormai superato il collasso anche da noi. Le segnalazioni continuano, non solo dalla remota Montespaccato, ma anche da via Federico Galeotti, dalle parallele che si snodano intorno alla circonvallazione e da tutti i punti del quartiere.

Qualcosa di positivo lo ha registrato questo Municipio

e Giovagnorio lo ha rilevato, soprattutto, durante le festività natalizie. Il gruppo XIII Aurelio della Polizia Locale di Roma Capitale sta svolgendo un eccellente lavoro anche sul controllo e la gestione dei venditori abusivi. Da diversi mesi ormai il fenomeno è limitato ai minimi termini, praticamente azzerato.
“Ogni anno, prima del periodo natalizio, inviavo al corpo di Polizia Locale del XIII una richiesta, intensificare i controlli per bloccare il fenomeno dell’abusivismo”, spiega il consigliere.

Il problema non è solo la vendita senza licenza, o la concorrenza sleale, ma la contraffazione. Sempre più spesso, infatti, i prodotti venduti abusivamente sono copie praticamente identiche di prestigiosi marchi “Quest’anno, grazie a un coordinamento eccellente, da parte della Polizia Locale, è stato svolto un lavoro esemplare che ha reso inutile la mia lettera”.

Le dimensioni

Una superficie di 68,670 km² per 134.147 abitanti (Salerno ne conta circa 133.970), fa di questo Municipio uno dei più piccoli della nostra città. Probabilmente la presidente Giuseppina Castagnetta (M5S) fa quanto nelle sue capacità e possibilità, ma la certezza è che non basta. Questo quadrante della città, questo spicchio di terrà, è uno specchio del malessere della capitale d’Italia e bisogna risolvere almeno qualche problema, prima che sia troppo tardi.

Con il consigliere municipale abbiamo scambiato una battuta amara “la prossima maggioranza non avrà qualche problema da risolvere, sarà tutto da rifare”.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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