Si va verso il rinnovo del Commissario nominato per la valorizzazione dell’azienda pubblica Azienda Agricola Castel di Guido. Quale destino di lavoratori, immobili e bestiame?

Sull’Azienda Agricola Castel di Guido, Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio per Fratelli d’Italia, nel corso della seduta consiliare odierna in cui l’assessore al bilancio della giunta Zingaretti, Alessandra Sartore, ha risposto al question time posto dal gruppo di FDI, dichiara:

“Per il solo fatto che la città di Roma è il comune agricolo più grande d’Europa, Regione Lazio e Roma Capitale dovrebbero mobilitarsi in un’azione coordinata e concreta per valorizzare al massimo questo inestimabile patrimonio che tutti ci invidiano.  Così non è e ho proposto  con convinzione che realtà come quella della Azienda Agricola Castel di Guido, per anni azienda produttrice di carni e beni agricoli locali e oggi lasciata morire dal comune di Roma e dalla Regione Lazio, torni ad essere pietra miliare dell’economia laziale

Censimento elaborato dalla Regione Lazio

“Due mila ettari di terra su cui immobili e attrezzi agricoli ancora utilizzabili vengono lasciati marcire a causa dei forti ritardi di intervento da parte delle istituzioni responsabili, da cui il pesante dilatarsi del debito di 800 mila euro l’anno sulle spalle dei romani.

A ciò si aggiungano le forti preoccupazioni relative alla destinazione di centinaia di animali quali bovini di razza frisone, ovini e cavalli venduti all’asta, e soprattutto dei lavoratori dipendenti da Roma Capitale per cui chiediamo garanzie e un iter di tutela affinché intere famiglie non si ritrovino sul lastrico. Apprezziamo gli sforzi compiuti con la convocazione di un tavolo di coordinamento da parte di Roma Capitale con il supporto dell’Agenzia del demanio per analizzare le strategie di valorizzazione della tenuta di Castel di Guido, così come il censimento elaborato dalla Regione Lazio durato un anno, ma qui il tempo scorre, il debito aumenta e l’azienda agricola biologica richiede interventi immediati per evitare ulteriore degrado e sprechi di denaro pubblico dovuti ai ritardi. Chiedo inoltre chiarezza sull’utilizzo abusivo dei locali per matrimoni e altre cerimonie come fossero proprietà private.

Dubito che le tempistiche di acquisizione, tutela e valorizzazione della tenuta e del suo personale previste dall’Assessore Politiche del bilancio della Regione Lazio, Alessandra Sartore, entro fine anno potranno essere rispettate, e chiediamo dunque  di sapere con certezza le reali intenzioni di questa amministrazione regionale per evitare una nuova ferita al cuore del settore economico agricolo laziale” conclude Santori.

By SenzaBarcode Redazione

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