Sigaretta elettronica: la nuova ordinanza ne vieta la vendita ai minori di 18 anni

Nuova ordinanza sigaretta elettronica

 E’ del 2 aprile la firma della modifica dell’ordinanza riguardante la vendita della sigaretta elettronica da parte del Ministro della Salute, il prof. Renato Balduzzi; In linea con il “Decreto Balduzzi” che da gennaio 2013 ha innalzato a 18 anni l’età minima per la vendita di prodotti del tabacco, dal 23 aprile 2013 fino al 1 ottobre 2013 sarà in vigore la nuova ordinanza che impone tale limite anche per la vendita delle sigarette elettroniche contenenti nicotina, mentre nell’ordinanza precedente il limite stabilito per la loro vendita era di 16 anni. La sanzione pecuniaria per chi non rispetta tale ordinanza va da un minimo di 250 euro ad un massimo di 1000 per la prima violazione, mentre dalla seconda in poi la sanzione può variare da un minimo di 500 euro a un massimo di 2000 e può essere seguita anche da una sospensione della licenza all’esercizio dell’attività della durata di tre mesi (la sanzione è dunque la stessa prevista anche per l’inosservanza delle disposizioni del “Decreto Balduzzi”) .

Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di vendite di questo dispositivo elettronico tanto che in tutte le città italiane stanno aumentando a vista d’occhio i punti vendita di tali prodotti. Lo scopo per cui è nata la sigaretta elettronica è quello di aiutare i più o meno assidui fumatori, ad abbandonare questo vizio, dannoso in primo luogo per la salute, oltre che per il portafoglio. Questi dispositivi elettronici nell’aspetto esteriore ricordano una normale e comune sigaretta, ma al loro interno sono composti da una batteria ricaricabile, un Led all’estremità che si illumina di rosso simulando la combustione, un atomizzatore e una cartuccia. Quando il fumatore inala attraverso il filtro, attiva la batteria, che a sua volta alimenta il vaporizzatore, che scalda la soluzione composta da acqua, nicotina, glicole propilenico, glicerolo e aromi alimentari, dando all’ utilizzatore la sensazione di fumare vero e proprio tabacco. Si è a lungo discusso sui possibili effetti dannosi della sigaretta elettronica, e tuttora ci sono pareri discordanti; Non essendovi la combustione, il rischio cancerogeno è sicuramente minore rispetto a quello della sigaretta tradizionale, ma l’Istituto Superiore di Sanità, chiamato ad esprimersi in proposito, ha affermato che non si possono escludere effetti dannosi per la salute, soprattutto negli adolescenti. E’ chiaro che il giudizio sul danno-beneficio che questi dispositivi possono causare alla salute delle persone deve essere commisurato al caso; Se la sigaretta elettronica viene utilizzata da un assiduo e accanito fumatore per liberarsi da questo vizio, il beneficio ricavato in termini di salute sarà alto, mentre lo stesso discorso non può valere per chi inizia “da zero” fumando sigarette elettroniche.

La situazione negli altri paesi non è troppo diversa da quella italiana: la stessa restrizione che dal 23 aprile entrerà in vigore nel nostro paese è già presente in Germania, Portogallo e Belgio, mentre in Francia l’uso delle sigarette elettroniche è permesso solo a scopo terapeutico. Ai due estremi opposti troviamo invece la Norvegia dove è stabilito il divieto assoluto di utilizzare questi dispositivi, mentre in Inghilterra e Stati Uniti non vi sono restrizioni al loro utilizzo e alla loro vendita.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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