Amnistia Giustizia e Libertà
Liste di scopo, di unità democratica riformatrice, fra quanti in Italia, e non solo, lottano dando priorità assoluta all’obiettivo dell’uscita immediata, dopo decenni, del nostro paese dalla sua flagranza criminale contro i Diritti Umani e contro lo Stato di Diritto.
SCELTI PER VOI DA SENZA BARCODE
Conferenza stampa del 2 Febbraio: Rossodivita e Berardo.
Perché votare Amnistia Giustizia e Libertà
Il candidato intervistato da SenzaBarcode è Rocco Berardo
Il candidato intervistato da SenzaBarcode è Alessandro Gerardi
L’articolo è di Grazia Santarsiere
Continua lo speciale elezioni 2013 di SenzaBarcode con l’intervista a Alessandro Gerardi candidato al Senato per la lista Amnistia Giustizia e Libertà, membro e tesoriere della LID ( Lega Italiana Divorzio Breve) e consigliere dell’Associazione “Luca Coscioni”.
Come membro della LID la prima domanda che SenzaBarcode pone ad Alessandro Gerardi è naturalmente su come rivedere il Diritto di Famiglia, quali sono le basi da cui partire per potere finalmente arrivare a un cambiamento riguardo alla situazione “Divorzio Breve”.
Alessandro rileva come il Diritto di Famiglia va riformato alle fondamenta, visto che è dal ‘75 che non si cambia il diritto sostanziale, siccome il nostro paese, la nostra società, è ovviamente mutata negli anni il diritto deve quindi adeguarsi ai cambiamenti, a partire dal divorzio fino ad arrivare all’affido condiviso, constatando che i nuclei famigliari sono profondamente cambiati come, esempio, con le famiglie mono – genitoriali o i separati in casa (fenomeno in ascesa), tutti aspetti intrecciati fra di loro, continua Alessandro, e che necessitano di un’urgente riforma.
Alessandro Gerardi seguendo Rita Bernardini all’interno delle Carceri Italiane sa bene qual è la situazione che permea al loro interno, infatti, afferma che dal punto di vista legislativo e normativo è al passo con i tempi, il punto è che queste norme non sono applicate e di conseguenza si rimane a un punto morto, di non ritorno. La proposta di Alessandro, oltre ovviamente all’Amnistia, è quella di attuare delle pene alternative a quelle della reclusione
Come consigliere dell’Associazione“Luca Coscioni ” gli chiediamo cosa ne pensa e come agisce l’Associazione riguardo al tema dell’Eutanasia: “Il nostro è un approccio che esalta al massimo la responsabilità dell’individuo, la laicità dello stato, il principio di autodeterminazione delle persone e soprattutto del malato che in quanto tale non è capace di autodeterminarsi”, anche se come tanti altri temi anche questo, in Italia, continua ad essere un tabù.
La finestra di SenzaBarcode rimane aperta che su Alessandro Gerardi
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