ceiAlla Camera, CEI e capi gruppo dettano legge mentre i deputati stanno a guardare
Diego Sabatinelli, Segretario della Lega Italiana per il Divorzio Breve, dalla mezzanotte di venerdì 26 ottobre è in sciopero della fame affinché venga inserita tra i lavori a Montecitorio la riforma del divorzio, c.d. “divorzio breve”, dopo che la stessa è stata approvata in commissione giustizia, poi inserita nell’o.d.g. d’Aula e quindi depennata senza alcun motivo. Intanto migliaia di cittadini attendono una legge che possa avvicinare il nostro Paese alle altre legislazioni europee, evitando in questo modo lunghi anni di separazione obbligatoria in cui si costituiscono nuove famiglie senza tutele e diritti, oltre ad ingolfare ulteriormente ed inutilmente i nostri tribunali.
 La decisione di non far discutere la Camera su questa riforma ricade sui capigruppo, le cui decisioni ormai sovrastano la volontà stessa del Parlamento. Mancano pochi mesi alla fine della legislatura, e un progetto di legge di tale importanza viene superato da questioni marginali inserite nell’o.d.g. dei lavori solo per evitare che all’interno dei gruppi ci si divida. È chiaro che l’argomento mette in difficoltà non solo il PDL, ma anche il PD che devono poi relazionare a Bagnasco.”Noi chiediamo semplicemente che questo Parlamento possa decidere con un sì o con un no, che faccia il suo dovere: discutere di provvedimenti che interessano migliaia di italiani, di famiglie e di minori – dichiara il Segretario Diego Sabatinelli –  già due volte si è andati molto vicini all’approvazione di una legge che riducesse i tempi e semplificasse le procedure per ottenere il divorzio in Italia. Nella prima occasione, una volta approvato il testo in Commissione Giustizia della Camera, il 23 ottobre 2003 viene affossata la riforma in Aula approvando a scrutinio segreto un emendamento presentato da Lega Nord e UdC che blocca la riduzione da tre anni ad uno del periodo di separazione previsto prima di ottenere il divorzio. Il testo fu “impallinato” grazie all’intervento dell’allora presidente della Camera, on. Casini, per chiara e perentoria richiesta della Santa Sedea cui l’allora Presidente del Consiglio, Berlusconi, non seppe opporre alcunché. Nuovamente, il 19 dicembre del 2007, la commissione giustizia del Senato approva un testo base, c.d. testo “Brutti”, per ridurre i tempi della separazione per ottenere il divorzio. A gennaio cade il Governo Prodi e si deve ricominciare nuovamente tutto prima che la riforma approdasse in Aula.L’attuale proposta di legge sul divorzio breve, A.C. n° 749, ha concluso l’esame in Commissione Giustizia il 29 marzo 2012 dopo due anni di gestazione ed è approdato in Aula il 21 maggio per poi sparire dall’o.d.g. dei lavori.Per info: segretario@divorziobreve.org

La petizione della LID – Lega Italiana Divorzio Breve – Lo sciopero della fame di Diego Sabatinelli e liberi cittadini indignati e stanchi. puoi partecipare anche tu aderendo anche solo con una giornata

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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