I preliminari di compravendita immobiliare, detti anche compromesso, sono un contratto privato che disciplina gli accordi

tra venditore e acquirente di un immobile, vincolandoli reciprocamente alla futura stipula del contratto definitivo di compravendita (rogito). Il funzionamento si basa sui seguenti passaggi:

1.Accordi, durante i quali le parti definiscono i dettagli della compravendita, tra cui:
  • Identificazione dell’immobile: dati catastali, ubicazione, descrizione.
  • Prezzo di vendita: importo concordato e modalità di pagamento.
  • Termini: data entro cui stipulare il rogito e consegnare l’immobile.
  • Clausole: pattuizioni specifiche, come la caparra confirmatoria, le condizioni sospensive (es. ottenimento del mutuo) e le penalità per l’inadempimento
2.Forma:

Il preliminare deve essere scritto, anche se non è obbligatoria la forma autentica notarile. Tuttavia, la redazione notarile è consigliata per maggiore sicurezza e tutela.

3.Registrazione:

Entro 30 giorni dalla firma, il preliminare va registrato presso l’Agenzia delle Entrate per avere efficacia opponibile ai terzi.

Gli effetti che si generano sono i seguenti:

Vincolatività: entrambe le parti sono obbligate a rispettare gli accordi contrattuali. In caso di inadempimento, la parte lesa può richiedere il risarcimento del danno o l’esecuzione specifica del contratto.
Trascrizione: la trascrizione del preliminare ai Registri Immobiliari tutela l’acquirente da eventuali iscrizioni pregiudizievoli (ipoteche, pignoramenti) successive alla trascrizione stessa.
Caparra confirmatoria: in caso di recesso unilaterale ingiustificato, la parte che recede perde la caparra confirmatoria (venditore) o la deve raddoppiare (acquirente).

Vantaggi:

quali sono i vantaggi quando si parla dei preliminari di compravendita di un immobile? Su tutti la formalizzazione dell’accordo che permette di definire nero su bianco i termini della compravendita, evitando future contestazioni. C’è poi il tema della tutela reciproca, dato che vincola entrambe le parti all’impegno di concludere la compravendita.

Quindi, maggior sicurezza per l’acquirente in quanto la trascrizione tutela da iscrizioni pregiudizievoli successive. È consigliabile farsi assistere da un professionista (avvocato o notaio) per la redazione del preliminare, per tutelare al meglio i propri diritti. Il preliminare non sostituisce il rogito, che è l’atto definitivo che trasferisce la proprietà dell’immobile.

Foto di Oleksandr Pidvalnyi da Pixabay

By SenzaBarcode Redazione

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