Il ritorno nelle sale non sarà immediato, ma la voglia di teatro e cultura è tanta. Cosa sta facendo il Campidoglio?

Non vogliamo avere paura di tornare a teatro e di tornare in scena. Ma le amministrazioni ci devono dire come possiamo farlo. Potremmo riassumere così la conversazione di oggi, 11 maggio, con Felice Della Corte per Palcoscenico. WebRadio SenzaBarcode torna ad ospitare il presidente di UTR, Unione Teatri di Roma. Quali sono le novità in tema di sostegno alla cultura e allo spettacolo dal vivo? Ci sono iniziative da parte del Campidoglio?

Come fatto con Roberto Necci, in riferimento al settore del turismo, con Della Corte cominciamo analizzando il pacchetto La Regione Vicina. Per teatro e spettacolo dal vivo sono a disposizione 5,6 milioni di euro, una parte per l’affitto dei teatri, l’adeguamento e la preparazione. Una parte per innovazioni quali lo spettacolo in streaming.

Misure significative e tempestive

Per Felice Della Corte le misure della Regione sono adeguate e frutto di una buona collaborazione fra maggioranza e opposizione. “Dall’altra parte c’è il Comune di Roma che non definisce ancora nulla. Se non annunciare una stagione che noi non riusciamo ancora a comprendere bene come potrà svolgersi…”. Le perplessità manifestate dal presidente UTR, e già palesate anche da altri attori e direttori artistici, si riferiscono a più annunci del vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Bergamo. Sempre via social, nello specifico qui trovate il messaggio Facebook, si preannuncia una Estate Romana speciale, che segue il progetto  #laculturaincasa che, si legge “abbiamo lanciato ad inizio epidemia: ad oggi le statistiche ci confermano che abbiamo superato 31 milioni di visualizzazioni”.

Attori con le mascherine e spettatori distanziati

Nulla è ancora definitivo, non è chiaro come si potrà tornare a staccare biglietti. Quello che è certo è che l’umore è nero tra la gente di spettacolo. Fonici, costumisti, uffici stampa, registi e tante altre sono le figure che fanno alzare il sipario e non tutte stanno sotto l’occhio di bue.
Ma tutte vogliono tornare.

“Non abbiamo, da parte del Governo, un intervento che ci faccia comprendere bene che cosa avverrà”. Prosegue il direttore artistico del Teatro Marconi e del Teatro Nino Manfredi.

“Credo che abbiamo diritto, tutti, ad uno sguardo attento e a considerazioni. Per ogni settore e per ogni singola peculiarità: è un corretto esercizio, uno sforzo, che chi ci governa deve fare. Ma se vogliamo salutarci in maniera propositiva diciamoci torneremo in sicurezza a rendere la vita interessante“.

Personalmente vorrei lanciare l’hashtag #NonAbbiatePaura, ma so che è ancora presto. Nel frattempo vi consiglio di ascoltare l’intervista a Felice Della Corte e a visitare la trasmissione Palcoscenico che ospita tante interviste alle persone che lo spettacolo lo masticano tutti i giorni.

Merda, Merda, Merda a noi e al nostro amato teatro

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By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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