Agcom, Radio Radicale deve continuare il servizio
Marco Beltrandi commenta la nota dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni su Radio Radicale, un servizio che non può essere interrotto.
“Ieri nel tardo pomeriggio l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha reso noto con un comunicato stampa l’adozione di un testo di “segnalazione urgente al Governo” con cui si raccomanda il rinnovo della convenzione a Radio Radicale fino alla riforma (non differibile) della normativa sul servizio per l’informazione istituzionale di interesse generale radiofonico svolto da Radio Radicale e all’espletamento di una gara per l’assegnazione di questo servizio, dopo molti anni.”
“Non rinnovare la convenzione in scadenza il 21 maggio a Radio Radicale significherebbe cancellare un servizio che l’Autorità riconosce essere stato svolto in modo ineccepibile dalla Radio nei decenni”
“E che per ragioni giuridiche molto nette che afferiscono sia all’art. 21 della Costituzione che alle parole recentemente pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non può essere interrotto senza riforma, non solo per non disperdere un patrimonio di esperienza e di archivio di cui la radio dispone, evidentemente.”
“Nel ringraziare l’Autorità per questa segnalazione richiamo, un testo bellissimo che riconosce anche l’importanza e la specificità del medium radiofonico rispetto a tutti gli altri, e quella di questo servizio distinto necessariamente da quello pubblico svolto dalla Rai, ci auguriamo da parte del Governo e della maggioranza una riflessione urgente che tenga conto e risponda positivamente alla segnalazione dell’Autorità stessa e alle necessità giuridiche da essa evidenziate, mentre prosegue e si intensifica la mobilitazione, anche nonviolenta, per la vita di Radio Radicale.”
Queste le dichiarazioni di Marco Beltrandi, della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento, già deputato radicale del XV e XVI legislatura, sulla nota diffusa dall’Agcom. A fine articolo la puntata di ieri sera su Radio Radicale condotta da Diego Sabatinelli con, in studio, l’Onorevole Federico Mollicone di Fratelli d’Italia, dell’intergruppo parlamentare per salvare Radio Radicale e il servizio pubblico.