Ricerca italiana vince primo premio al convegno mondiale sulle violenze sessuali

RICERCA ITALIANA VINCE PRIMO PREMIO AL CONVEGNO MONDIALE SULLE VIOLENZE SESSUALI

Ricerca di École Universitaire Internationale riceve il primo premio alla conferenza mondiale sulle violenze sessuali tenutasi ad Orlando – USA.

Alla conferenza hanno partecipato 4000 tra medici, infermieri, poliziotti, militari e avvocati provenienti da tutto il mondo. Nei tre giorni di conferenza 18-19-20 aprile 2017 sono state presentate le 13 ricerche selezionate tra le migliaia che giungono ogni anno alla Struttura federale governativa che si occupa delle violenze e violenze sessuali.

La ricerca che riceve il primo premio è diretta dalla dr. Sabrina Magris, presidente di École Universitaire Internationale, e realizzata con le ricercatrici Francesca Fanti e Martina Grassi, e con i contributi di Teresa Pavone, Febronia Riggio e Monica Zanzarella.

La ricerca ha come focus Dfsa Unwitting Victims: Emerging Solutions And Protocol Correlated To Socio-Cultural Bias

La ricerca riconosciuta quale innovativa è incentrata sul riconoscimento delle vittime di droga da stupro e si concentra su 5 punti che consentono a medici ed investigatori di riconoscere e quindi aiutare le vittime di questo tipo di violenza: maschi, femmine o bambini poiché molto spesso anche i pedofili utilizzano questa sostanza per realizzare materiale pedopornografico con minori anche di piccola età.

Casi e sequestri di droga da stupro sono all’ordine del giorno anche in Italia. Il riconoscimento ottenuto ad Orlando (USA) fa diventare la piccola struttura italiana il centro di ricerca di eccellenza mondiale in DFSA (droga da stupro). Alle italiane già in questi giorni sono state offerte numerose collaborazioni con strutture USA anche se le ricercatrici hanno espresso la volontà di proseguire la loro attività in Italia.

Si tratta di un importante riconoscimento alla ricerca italiana realizzata in Italia a livello mondiale. La ricerca, che verrà pubblicata nelle prossime settimane a cura della struttura americana organizzatrice, ha individuato 5 punti -che al di là della droga dello stupro- potranno essere utili anche per sperimentazioni di cure legate a difficoltà di trasmissioni neuronali.

5 i punti principali della ricerca

A livello medico investigativo il riconoscimento di alcuni dolori posturali che consentono di riconoscere le vittime inconsapevoli della sostanza, consentendo così l’avvio di indagini. La scoperta del diretto aumento di cortisolo nei soggetti a cui viene data la sostanza. È stata individuata la possibilità e metodologia per far riaffiorare le informazioni/ricordo nella amnesia retrograda causata dalla sostanza. E’ stato redatto un protocollo che sarà a disposizione di personale medico e di polizia da usare in caso di DFSA.  Si sta lavorando per la ricostruzione delle parti neuronali che vengono danneggiate dalla droga.

Il più alto riconoscimento dato dalla comunità scientifica mondiale specializzata nelle violenze sessuali lancia e consacra École Universitaire Internationale quale Istituto di ricerca di eccellenza mondiale.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!