Francesco Storace, candidato Sindaco di Roma, “vili silenzi centrodestra spettatore sciagura elettorale… Meloni in accordo con PLI mentre Marchini e Bertolaso fingono di volersi alleare”.

“Sarebbe una commedia da pomodoro: la Meloni felice per l’accordo con il Partito Liberale, Marchini orgoglioso sei suoi 101 punti di programma manco fosse Prodi 2006 e Bertolaso fiero dell’apparizione dalla Annunziata”.

Lo scrive Francesco Storace, candidato Sindaco di Roma.

“Ad Orvieto le ho offerto la disponibilità a sostenerla, invitando gli altri due a fare altrettanto e proponendo anche un decalogo programmatico alternativo alla sinistra e ai grillini. Ma alla Meloni i nostri voti non interessano, e i giorni passano. Bertolaso e Marchini, dal canto loro, oltre che fingere di volersi alleare tra loro, recitano la parte del predestinato al ballottaggio. Ma se uno mente in questa maniera a campagna elettorale ancora da iniziare, che credito potrà riscuotere per governare una città che sta in grandissima difficoltà? Il risultato rischia di essere devastante, col centrodestra spettatore.

Non starò fermo, con una candidatura che servirà almeno a denunciare questi comportamenti ignobili – aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia – affitterò un camioncino su cui montare tre gigantografie di altrettanti irresponsabili da denunciare ai romani i promotori della sciagura elettorale. Questo centrodestra non merita di essere aiutato, è Roma che deve essere aiutata contro una politica dispettosa e vile. Giorgia Meloni, leader di uno dei tre partiti che si auto rappresentano come alternativi alla sinistra, rischia di attrarre su di sé la responsabilità maggiore del disastro, con le carambole di cui è stata protagonista senza prendere alcuna seria iniziativa per aggregare almeno chi si dichiara disponibile.

Ah, già, ha con sé il Pli, che anche senza Malagodi, Zanone e Altissimo è pur sempre un gran bel partito”.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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