Tre Agenti aggrediti in due giorni a Roma, la causa di servizio non tutela la Polizia Locale e l’Amministrazione non aiuta i cittadini

Le dichiarazioni di Stefano Giannini, accompagnate dalla fotografia del morso alla guancia di un Agente aggredito a Roma ci hanno sconvolto, tanto che ho chiesti al segretario romano del SULPL non ché “Vigile e uomo di strada” di approfondire la vicenda parlando ancora della causa di servizio e di quale potrebbe essere la soluzione a questa drammatica situazione. Ricordiamo che loro non hanno alcuna tutela se subiscono aggressioni o hanno incidenti in servizio. Discriminati, di fatto, rispetto a tutte le altre forze dell’ordine. Come ci si può aspettare che i cittadini rispettino la loro autorità se per prima la politica e le Amministrazioni non tutelano i loro uomini?

“Stiamo registrando, nel 2014, un dato sconfortante” dice Giannini “secondo i dati in nostro possesso noi siamo al doppio delle aggressioni rispetto al 2013, e questo è un dato allarmante”. Ribadendo che a livello previdenziale non godono di alcuna tutela, è facile comprendere la gravità della situazione. “Noi siamo Agenti di Polizia a tutto tondo” continua Giannini “le norme ci consentono, obbligano e impongono degli interventi, l’Amministrazione sta inasprendo determinati tipi di controlli, sopratutto a livello sanzionatorio per quanto riguarda il codice della strada che nella storia si dimostra quello che porta più aggressioni”

Le aggressioni avvenute nei giorni scorsi hanno avuto come “miccia” dei futili motivi, legati alla conoscenza o meno delle norme della ZTL. Mi sento quasi in imbarazzo nel chiedere a Giannini come si potrebbe risolvere questa situazione, anche mio nipote di 3 anni ormai sa che con il rispetto delle regole e l’educazione -da parte di tutti- questi eventi sarebbero arginati e comunque si sarebbe in grado di intervenire anche per la sicurezza pure dopo le avvenute aggressioni, ma lui aggiunge “con il dialogo dell’Amministrazione ai cittadini, noi lo vediamo sulla nostra pelle, questa amministrazione procede con atti unilaterali non concertati ne con le organizzazioni sindacali ne con i cittadini…”

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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